Superbonus, Federcontribuenti: "Occasione persa, un intervento a gamba tesa del governo"

- di: Romolo Martelloni
 
''Il decreto governativo sul Superbonus rappresenta una occasione persa per il paese. L'ennesimo intervento a gamba tesa del governo ha creato ennesima confusione e incertezza nel settore edile, danneggiando un comparto strategico per l'economia italiana. Si auspica che il governo riveda le proprie decisioni e ponga in essere un piano strutturale che tuteli il settore e favorisca la crescita economica''. Lo afferma il Presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella contestando il provvedimento del governo riguardo il Superbonus. Un provvedimento, sottolinea Paccagnella che brilla per ''mancanza di chiarezza e di un piano strutturale: il decreto si presenta come un intervento estemporaneo e privo di una visione di lungo termine, creando confusione e incertezza tra gli operatori del settore rischiando di frenare la crescita del settore edilizio che rappresenta uno dei pilastri dell'economia italiana non tenendo conto delle difficoltà già affrontate dalle imprese e dai cittadini in un contesto economico complesso''.

Superbonus, Federcontribuenti: "Occasione persa, un intervento a gamba tesa del governo"

Lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ricorda il presidente di Federcontribuenti  ''rischia di bloccare il mercato del Superbonus, in quanto molte imprese non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per anticipare i costi degli interventi''.  Il totale degli investimenti ammessi a detrazione a fine del mese di febbraio 2024 era di 113 miliardi, rileva l'associazione dei consumatori ''mentre il totale del lavori completati circa 104 miliardi. Nei prossimi mesi si riverseranno, quindi, circa 9 miliardi di nuovi crediti da superbonus che andranno a sommarsi a non meno di 20 miliardi di crediti in circolazione. La recente manovra del governo altro non fa che spaventare i cessionari che esiteranno ad acquistare questi crediti visto anche le ipotesi di trascinamento di responsabilità tra cedente e cessionario che il nuovo decreto potrebbe introdurre''. Inoltre, le restrizioni per il bonus barriere architettoniche con la riduzione del raggio d'azione di questo bonus appare ingiustificata ''in quanto si tratta di un intervento che mira a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità''.

Tra le proposte alternative Federcontribuenti chiede la predisposizione di un piano strutturale di lungo termine che definisca in modo chiaro e trasparente le regole e le modalità di accesso al bonus. Inoltre sarebbe importante ''lo sviluppo di un mercato secondario per i crediti d'imposta perche' questa soluzione permetterebbe alle imprese di cedere i crediti d'imposta ad altri soggetti, favorendo la liquidità del mercato'', fa presente Paccagnella che cosi' conclude: ''Si auspica che il governo riveda le proprie decisioni e ponga in essere un piano strutturale che tuteli il settore e favorisca la crescita economica con un cambio di passo per evitare ulteriori danni al settore edile e a tutta l'economia italiana''. 
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