'Le strutture del potere'': la riflessione di Sabino Cassese su politica e burocrazia

- di: Diego Minuti
 
Una riflessione sui poteri visibili e invisibili che governano il nostro Paese, attraverso l’analisi di quattro binari fondamentali: la differenza tra potere di decisione e potere di influenza; le modalità di adattamento dello Stato agli shock del sistema; la conflittualità tra politica e burocrazia e l’interazione tra potere sul palcoscenico e dietro le quinte.
E' questo il percorso che compie ''Le strutture del potere'' (edito da Laterza), il libro, sotto forma di intervista, condotta da Alessandra Sardoni, al giurista Sabino Cassese.
Il libro è stato presentato da Open Gate Italia, presso la Sala Einaudi di Confedilizia.

'Le strutture del potere'': la riflessione di Sabino Cassese su politica e burocrazia

''Oggi - ha detto Cassese - la concezione del potere come entità oscura deve essere superata, perché il potere è cambiato. Si è infranto il concetto di potere come piramide. Da verticale è diventato orizzontale, da dominio si è trasformato in egemonia e da potere decisionale è mutato in potere di negoziazione. In sostanza, questo libro spiega che il potere oggi si può conoscere, ormai ha un tasso di visibilità che una volta era inimmaginabile''.

Tuttavia, ha aggiunto l'ex giudice della Corte costituzionale ed ex ministro della Funzione pubblica, nel governo Ciampi, ''benché le cose siano cambiate, occorre osservare che il potere ha altri modi per nascondersi. In particolare, scrivendo leggi che, seppur pubbliche, risultano incomprensibili. Quindi, è necessario acquisire nuovi strumenti e consapevolezze per superare queste barriere e riuscire a rendere il contesto politico sempre più trasparente''.
Da parte sua, Alessandra Sardoni ha detto che ''la stesura di questo libro, che nasce da numerosi dialoghi, mi ha insegnato molto perché l’autorevolezza e le conoscenze sul tema e sulla vita politica del nostro Paese del Professore sono incommensurabili. Sicuramente, alla base del testo abbiamo posto una riflessione proprio sul concetto di potere, su cosa effettivamente sia il potere. Ebbene, da qui il Prof Cassese ha proposto la distinzione chiave tra potere di decisione e potere di influenza, da cui poi abbiamo elaborato il resto''.

Alla presentazione de ''Le strutture del potere'' hanno fatto seguito - nel corso di una tavola rotonda moderata da Paolo Mazzanti, presidente di Open Gate Italia - gli interventi di alcuni protagonisti della scena pubblica del Paese. Come l'on.Maria Elena Boschi, che ha definito Cassese ''un punto di riferimento'', aggiungendo che ''sicuramente il concetto di potere, inteso come facoltà di far accadere le cose, ha un grande fascino, che aumenta quando lo stesso viene esercitato tramite il consenso e non attraverso il comando. A tal proposito, tra gli interessanti ritratti tracciati nel testo, mi ha colpito quello di Enrico Mattei, grande patriota e politologo che, attraverso la sua attività in Eni, ebbe un ruolo fondamentale nella politica estera del nostro Paese''.

“Basta osservare l’indice dei nomi alla fine per cogliere la densità di questo libro che, raccontando la storia dal punto di vista di chi l’ha vissuta, è un utile strumento per decifrare la complessità del nostro Paese'', ha detto il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, secondo il quale ''il fattore autobiografico consente all’autore di umanizzare il potere, raccontandolo come un qualcosa di silenzioso ma non freddo. Per il modo in cui è costruito, trovo che questo libro sia un mosaico le cui tessere spiegano le strutture del potere che, nella mia visione, dovrebbe sempre consistere nel mettere le proprie conoscenze a servizio delle istituzioni.”
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