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Statali, 165 euro mensili in più Cisl firma, Cgil e Uil no. E su Landini scoppia la bufera

- di: Redazione
 
Statali, 165 euro mensili in più Cisl firma, Cgil e Uil no. E su Landini scoppia la bufera
Trovato l’accordo tra Governo e un pezzo del sindacato (Cisl-Funzione Pubblica e alcuni sindacati autonomi) sul contratto 2024 per 194mila dipendenti pubblici (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, ad esempio Inps e Inail). L’accordo prevede un aumento salariale medio di 165 euro lordi al mese (+6%), con arretrati di circa 850 euro per il periodo non coperto. Introduzione di una nuova disciplina per lo smart working, con il riconoscimento dei buoni pasto per le giornate di lavoro agile. A livello di carriera i, fino al 2026 sarà possibile per i dipendenti avanzare di livello anche senza i titoli di studio previsti dal nuovo ordinamento. L’intesa prevede anche l’avvio della sperimentazione della settimana lavorativa di quattro giorni, ma all’interno delle 36 ore di lavoro settimanale, che restano inalterate.

Statali, 165 euro mensili in più Cisl firma, Cgil e Uil no. E su Landini scoppia la bufera

Restano contrarie Cgil e Uil, che intanto confermano lo sciopero del 29 novembre che, spiega il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, non sarà che l'inizio di una “battaglia” per cambiare non solo la manovra ma il Paese. E infiamma gli animi affermando che “è arrivato il momento di una vera rivolta sociale”.
Parole duramente contestate dalle forze della maggioranza e che non trovano adesione né da parte della Cisl, né da parte della Uil, che pure ha indetto con la Cgil lo sciopero generale del 29. “Sbagliato infiammare gli animi e invocare rivolte sociali”, afferma Luigi Sbarra, Segretario Generale della Cisl, mentre il Segretario della Uilm, Rocco Palombella, afferma che, “più che il rischio di rivolta sociale, come dice Landini, ci sia un'altra fase che vive il Paese che è una fase molto pericolosa, che è peggio di una rivolta sociale, che è una fase si scollamento, di rassegnazione”.
Durissimo il ministro Salvini: “La Cgil è l’unico sindacato che sciopera contro l’aumento dei salari”, mentre il ministro Giorgetti dichiara che, sui soldi ai dipendenti, “sorprende che i sindacati contestino”.
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