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Spagna: nel terzo trimestre 138.000 nuovi posti, tasso di disoccupazione ai minimi dal 2008

- di: Redazione
 
Spagna: nel terzo trimestre 138.000 nuovi posti, tasso di disoccupazione ai minimi dal 2008
Il terzo trimestre non è stato positivo per l'occupazione in Spagna, con una minore spinta dal settore turistico. Lo riferiscono i dati sull'iscrizione alla previdenza sociale e sulla disoccupazione. Nel trimestre sono stati creati 138.300 posti di lavoro, raggiungendo il nuovo record di 21,82 milioni di occupati.

Spagna: nel terzo trimestre 138.000 nuovi posti, tasso di disoccupazione ai minimi dal 2008

Si tratta di progressi minori rispetto allo scorso anno, ma in linea con quelli del 2022, anno molto positivo per l’occupazione. Inoltre, e questo dato è ancora più sorprendente, il numero dei disoccupati non aumenta: sono 2,75 milioni, quasi lo stesso del secondo trimestre, quando questa variabile era in aumento negli ultimi due anni in questo periodo.

E con ciò scende il tasso di disoccupazione, che resta all’11,21%, il più basso dal 2008.
L’occupazione cresce meno rispetto al terzo trimestre del 2023, quando furono creati 188.100 posti di lavoro, ma si tratta di un progresso simile a quello del 2022. Nell’ultimo decennio (senza tenere conto del 2020 e del 2021 per l'anomalia dei dati, condizionati dalla pandemia), l’occupazione è cresciuta in media di 171.900 persone nei mesi di luglio, agosto e settembre. In termini percentuali, l'anno scorso, dal secondo al terzo trimestre, l'occupazione è cresciuta dello 0,88%, quest'anno dello 0,64%. In sintesi: la creazione di posti di lavoro procede a un buon ritmo, ma è in fase di moderazione rispetto allo scorso anno e anche rispetto al periodo precedente alla crisi sanitaria.

Su base annua, dal terzo trimestre del 2022 al 2023 sono stati creati 701.100 posti di lavoro, mentre nell’ultimo anno ne sono stati creati 373.500. Nell’ultimo anno sono stati creati circa la metà dei posti di lavoro rispetto ai 12 mesi precedenti. Dal 2021 al 2022 ne sono state create anche altre, 642.100, e in tutti gli anni successivi all’inizio della ripresa dopo la Grande Recessione (ad eccezione del 2019).
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