La Spagna: nonostante l'inflazione, riduce ancora la disoccupazione

- di: Redazione
 
Mentre l'inflazione in Spagna, spinta anche dalla guerra in Ucraina, continua a strangolare l'economia e a colpire le finanze dei cittadini, l'occupazione continua a crescere in modo significativo. La disoccupazione è infatti scesa nuovamente a giugno, attestandosi a 2.880.582 persone (42.409 in meno rispetto a maggio), ancora una volta sotto la soglia dei tre milioni. Si tratta del numero più basso di persone in cerca di occupazione dall'ottobre 2008. Il numero totale dei contribuenti previdenziali è salito a 20.348.330, nuovo record, dopo aver superato, per il terzo mese consecutivo, la barriera dei 20 milioni.

Spagna: cala la disoccupazione nonostante l'inflazione

Nel quadro generale non sembra quindi incidere in modo decisivo l'inflazione che, dopo un breve rallentamento, è tornata più forte che mai a metà anno, con il 10,2 % a giugno, il dato più alto da quasi quarant'anni.
Secondo i dati forniti oggi dai ministeri del Lavoro e della Previdenza sociale, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina il numero dei disoccupati è sceso di 231.102 persone. L'incorporazione di 115.607 dipendenti avvenuta a giugno è la terza più alta di questo mese da quelle avvenute nel 2005 (condizionato dalla regolarizzazione dei migranti) e nel 2021 (quando è stato revocato lo stato di allarme).

Sei mesi dopo l'entrata in vigore della riforma del lavoro e tre da quando è diventata totalmente operativa, i contratti a tempo indeterminato non hanno smesso di crescere. A giugno sono stati 783.595, praticamente uno su due di coloro che hanno firmato (44,3%); all'interno del quale 292.679 appartenevano alla categoria di ''discontinuo fisso''. È però la prima volta che in un mese del 2022 vengono firmati meno contratti (1.768.988) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (a giugno 2021 erano 1.798.047).

Il ''fisso discontinuo'' è la modalità che il nuovo quadro dei rapporti di lavoro intende come quella ideale per i lavori stagionali, come quelli che si svolgono durante le vacanze estive. Pertanto, nel mese in cui inizia il periodo estivo, il numero di fissi discontinui è stato il più alto di quest'anno. In totale, tra gennaio e giugno, sono stati firmati 975.979 contratti di questa natura; cosa che ha portato il numero globale dei dipendenti a tempo indeterminato a 3.281.858, sempre grazie al fatto che l'ultima spinta è stata la più consistente del 2022.
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