Settore da +0,1 % indebolito da costi elevati, export in calo e mercato del lavoro fragile.
Il Servizi PMI® negli Usa è sceso a 50,1 % a luglio 2025 (da 50,8 % in giugno), segno di un’espansione pressoché nulla nel segmento che rappresenta oltre il 70 % del Pil statunitense. Questo dato ha deluso le aspettative degli analisti che prevedevano un balzo a 51,5 %.
Attività ferme, ordini al palo
L’indice Business Activity rimane in espansione a 52,6 %, ma è in calo da 54,2 %. Anche l’indice New Orders, a 50,3 %, segnala una crescita debole, in indebolimento da giugno (51,3 %). La Backlog of Orders Index risale leggermente a 44,3 % (da 42,4 %), ma rimane in contrazione.
Occupazione in calo, salari nel mirino
L’Employment Index si attesta a 46,4 %, il valore più basso da marzo – quarto mese negativo su cinque nel 2025. Intervistati parlano di taglio del personale e difficoltà nel reclutamento di personale qualificato.
Pressioni sui prezzi e forniture rallentate
L’indice dei prezzi (Prices Index) raggiunge il 69,9 %, il livello massimo da ottobre 2022, confermando inflazione persistente e accelerata. Nel contempo, il Supplier Deliveries Index sale a 51,0 %, indicando consegne più lente – sintomo di congestione logistica e domanda fiacca.
Export e import in contrazione
Gli indici di esportazioni (New Export Orders a 47,9 %) e importazioni (Imports Index a circa 47–47,6 %) sono entrambi in territorio negativo, riflettendo l’impatto di dazi complessi e tensioni commerciali globali.
Contesto macro e implicazioni
Un quadro che coniuga stagnazione della crescita — pur sopra la soglia di 50 % — con salari in discesa e prezzi in accelerazione suggerisce un rischio reale di stagflazione per la seconda metà del 2025. Al contempo, il mercato azionario ha reagito moderatamente in calo, mentre le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre sono salite sopra il 90 %.
Una crescita quasi zero
L’attività del settore servizi negli Stati Uniti ha segnato quasi zero crescita a luglio: il calo dell’occupazione e la fiammata inflazionistica pongono interrogativi sulla tenuta dei consumi e sulla capacità della Fed di mantenere il dual mandate. Il quadro suggerisce prudenza: se il rallentamento dovesse consolidarsi, i tagli dei tassi Berman Fed potrebbero arrivare prima del previsto