Sanzioni Russia, le riserve della Banca centrale sono 'un buco nero'

- di: AdnKronos
 
C'è un 'buco nero' nel complesso dispositivo delle sanzioni internazionali alla Russia. Sono le riserve della Banca centrale russa, risorse che Mosca può utilizzare anche come 'collaterale' per ottenere finanziamenti dai Paesi amici. A quanto ammontano? E perché la Ue si sta preoccupando solo ora, a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, di andare più a fondo? Gli interrogativi sono riportati nella newsletter settimanale del Financial Times sull'economia globale, firmata da Martin Sandbu, e la conclusione a cui arriva Sandbu è significativa. Ad oggi, si può dire che la disattenzione della coalizione occidentale nel mappare la consistenza delle riserve nell'ultimo anno "sia stato perlomeno un atteggiamento accomodante". E che la mancanza di interesse nel divulgare pubblicamente queste informazioni sia "anche peggio". Quando si parla del peso e dell'efficacia delle sanzioni occidentali alla Russia è bene anche chiedersi se siano applicate in maniera corretta o se, come nel caso delle riserve della Banca centrale russa, non ci siano carenze, omissioni o distorsioni che le possano rendere inutili.
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