Salute femminile, un’opportunità per l’economia globale colmare il divario di genere

- di: Giulia Caiola
 

Investire nella salute delle donne potrebbe generare un impatto economico di 400 miliardi di dollari entro il 2040. È quanto emerge dal rapporto del World Economic Forum, realizzato in collaborazione con McKinsey & Company, che analizza le disuguaglianze ancora esistenti nei sistemi sanitari e propone soluzioni concrete per colmare il divario. Il documento evidenzia come migliorare l’accesso alle cure e ridurre le disparità di genere non sia solo una questione di equità, ma un’opportunità strategica per il rilancio dell’economia globale.

Salute femminile, un’opportunità per l’economia globale colmare il divario di genere

Le donne, infatti, continuano a essere sottorappresentate negli studi clinici e a ricevere diagnosi tardive per patologie che le colpiscono in modo specifico. Malattie come l’endometriosi, i disturbi legati alla menopausa e le malattie cardiovascolari vengono spesso trascurate o non trattate adeguatamente, con conseguenze dirette sulla qualità della vita e sulla partecipazione al mondo del lavoro. Secondo il rapporto, colmare queste lacune significherebbe liberare un potenziale economico ancora inespresso, riducendo l’assenteismo e aumentando la produttività.

Un ruolo cruciale in questo processo sarà svolto dalla piattaforma Women’s Health Impact Tracking (WHIT), uno strumento pensato per monitorare i progressi e valutare l’efficacia delle politiche sanitarie. L’obiettivo è quello di sviluppare un approccio basato su dati concreti, che consenta di intervenire in modo tempestivo e mirato.

La sfida, tuttavia, non è solo sanitaria ma anche culturale. Per troppo tempo la medicina ha adottato un approccio neutrale, trascurando le specificità di genere e perpetuando stereotipi che hanno penalizzato le donne. Cambiare rotta richiede un impegno condiviso tra istituzioni, aziende e operatori sanitari, per garantire una maggiore consapevolezza e un accesso equo alle cure.

Il rapporto invita i governi e il settore privato ad agire con urgenza, sottolineando come il miglioramento della salute femminile rappresenti un investimento vantaggioso per l’intera società. L’invito è a superare le barriere esistenti attraverso un maggiore impegno nella ricerca, una migliore formazione del personale medico e un rafforzamento della collaborazione tra pubblico e privato.

Investire nella salute delle donne non è solo una questione di giustizia sociale, ma un'opportunità di crescita che potrebbe trasformare il futuro delle economie globali, migliorando la qualità della vita di milioni di persone.

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