Sono oltre 100 le imprese provenienti dall'area del Golfo che si sono riunite a Dubai in occasione dell'unica tappa estera del roadshow SACE “Energie per il Futuro dell’Export”.
SACE riunisce a Dubai oltre 100 imprese con “Energie per il Futuro dell’Export”
L'evento, organizzato con l’Ambasciata d’Italia e ospitata dal Dubai Hub for Made in Italy di ItaliaCamp, punta ad ascoltare i nuovi bisogni delle imprese italiane in un contesto economico in evoluzione, con l'obiettivo di pensare soluzioni che valorizzino il potenziale di crescita delle esportazioni italiane nel mondo.
La tappa è stata aperta dai saluti di Fahad Al Gergawi, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri degli Emirati, e di Lorenzo Fanara, Ambasciatore italiano negli Emirati, seguiti dall'intervento di Guglielmo Picchi, Presidente di SACE.
Il Primo Segretario dell’Ambasciata d’Italia Giovanni Piccolo, e il Managing Director ItaliaCamp Hub for Made in Italy di Dubai Leo Cisotta, hanno dato una panoramica su trend e opportunità dell'export italiano, mentre il cuore dell'evento, moderato da Mariangela Siciliano, Head of Education & Connects Solutions SACE, ha permesso di ascoltare le imprese partecipanti, con interventi del CEO di Riaz & Partner Mohammed Riaz, della Chief Investment Officer di Arada Rosa Piro, del Business Development Manager di Trevi Marco Zacchei insieme al Regional Manager Middle East di SACE- Head of Dubai Office, Ciro Aquino.
L'ambasciatore, Lorenzo Fanara, ha commentato: “Gli Emirati Arabi Uniti sono una destinazione prioritaria del Piano dell’Export italiano. I rapporti commerciali tra i nostri due Paesi sono forti e in crescita: lo dimostra l’export italiano che ha sfiorato gli 8 miliardi di euro nel 2024 e ha messo a segno un ulteriore incremento del 17% nei primi nove mesi del 2025. La straordinaria adesione della business community di Dubai a iniziative come questa organizzato oggi insieme a SACE sono un segnale concreto di questo potenziale e offrono un nuovo impulso alle prospettive del Made in Italy nell’area.”
Il Presidente di SACE, Guglielmo Picchi, ha dichiarato: “L’export è il principale motore di crescita dell’economia nazionale e noi di SACE, in qualità di Export Credit Agency italiana, abbiamo la responsabilità di fare da apripista al Made in Italy nei mercati a maggior potenziale. Negli Emirati prevediamo tassi di crescita annui del 10,7% per il prossimo biennio per le nostre esportazioni e lavoriamo al fianco delle imprese in questa direzione, con il nostro ufficio di Dubai presente ormai da più di dieci anni”.
La conclusione è stata affidata all'Amministratore delegato di SACE, Michele Pignotti (nella foto): “Negli Emirati SACE conta su un portafoglio di impegni pari a 4 miliardi di euro e ulteriori 2 miliardi di euro di operazioni allo studio nel 2026, non solo in settori tradizionali ma sempre più anche in settori che guardano al futuro ed è questo patrimonio di esperienza che oggi andiamo ad attingere per comprendere sfide, opportunità e rafforzare gli strumenti che diano ulteriore energia al futuro delle imprese e al nostro export, in linea con la missione istituzionale di SACE e con il mandato della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’economia e delle finanze”.