SACE, BNL BNP Paribas e UniCredit insieme a Icop per il nuovo polo logistico infrastrutturale nel Porto di Trieste

- di: Daniele Minuti
 
BNL BNP Paribas e Unicredit supporteranno, grazie all'intervento di garanzia di SACE, l'investimento di Icop finalizzato a costruire un nuovo polo logistico infrastrutturale, che sorgerà nel porto di Trieste sostituendo lo storico impianto siderurgico di Servola, la Ferriera.

SACE, BNL BNP Paribas e UniCredit per il nuovo polo logistico nel Porto di Trieste

Le due banche hanno strutturato un'operazione del valore di 20 milioni di euro, finalizzata all'acquisizione da parte di Icop delle quote di Finarvedi, società concessionaria dell'area selezionata. Si tratta di un passo legato a un progetto che punta sulla riqualificazione delle attività industriali e portuali della zona, da anni dimessa. Il polo logistico, che nascerà al termine di un progetto che vede la partecipazione dei ministeri dello Sviluppo Economico, Ambiente e Infrastrutture e Trasporti, dell’Agenzia Nazionale politiche attive Lavoro, dell’Agenzia Demanio, il Porto di Trieste, della Regione Friuli Venezia-Giulia, del Comune di Trieste e del Gruppo Arvedi, avrà uno snodo e uno scalo ferroviario, l'allungamento della banchina portuale, un impianto che si occuperà di smaltire i rifiuti e un raccordo autostradale.

Paolo Copetti, CFO del Gruppo ICOP, ha detto: "L’intervento in corso di realizzazione da parte di I.CO.P. S.p.A. Società Benefit nell’area di Servola costituisce un progetto al contempo virtuoso ed ambizioso. Virtuoso perché consente la soluzione di un rilevante tema ambientale proponendo non solo la chiusura di un sito produttivo, ma anche e soprattutto la realizzazione di una infrastruttura con una forte valenza economica nel rispetto dei più elevati standard ESG e ambizioso perché si inserisce nell’ambito di un ancor più ampio piano di sviluppo del Porto di Trieste in grado di produrre ricadute significative per tutto il tessuto produttivo della Regione per i prossimi decenni. Il convergere di Ministeri, Regione FVG, Comune di Trieste, Autorità Portuale, soggetti privati ed enti su tale progetto ne sottolinea l’importanza e l’utilità economica, sociale ed ambientale. Il supporto fattivo di primari interlocutori finanziari quali SACE, BNL ed UniCredit ne testimonia ulteriormente la rilevanza e ne aggiunge valore. L’intervento coperto dalla garanzia costituisce uno step preliminare alla realizzazione di un primo insieme di opere per oltre 50 milioni di euro, alle quali si aggiungono i 27 milioni dei lavori di marginamento appaltati da Invitalia e ulteriori lavori che saranno oggetto di esecuzione negli anni a venire, il tutto in una logica di integrazione con la rete ferroviaria e con le altre infrastrutture portuali".

Lorenza Chiampo, Responsabile Mid Corporate Friuli Venezia Giulia di SACE, ha dichiarato: "Riconvertire e riqualificare l’area dismessa del porto di Trieste rientra nell’impegno costante di SACE a supporto del sistema Paese nell’ambito dell’operatività di rilievo strategico per un settore ritenuto ad alto impatto. Siamo da diversi anni al fianco di Icop, tra i principali operatori dell’area, per sostenerla nei suoi piani di sviluppo in Italia e all’estero ed è importante agire in sinergia con BNL BNP Paribas e UniCredit con il fine di mettere a fattor comune competenze e know how per un obiettivo comune".

Stefano Manfrone, Direttore Territoriale Nord Est BNL BNP Paribas, ha commentato: "Il nostro intervento a sostegno di questa operazione di riqualificazione e di rilancio si sviluppa su due direttrici che sono alla base del Positive Banking di BNL BNP Paribas: economia e sostenibilità. Siamo sempre più impegnati, sui singoli territori, al fianco di aziende - piccole, medie e grandi - che sappiano coniugare il business con l’attenzione alla Società, all’ambiente e alle persone, per aiutarle ad operare in modo sostenibile e consapevole, generando un impatto positivo sul futuro".

Commenta Luisella Altare, Regional Manager Nord Est di UniCredit, ha concluso: "Il tema delle catene del valore e delle dinamiche logistiche sottostanti è una questione di assoluta rilevanza per le imprese del Nord Est e, più in generale, di tutto il Paese. Rafforzare un polo logistico di primaria importanza come quello di Trieste è quindi una scelta strategica lungimirante e il sostegno di UniCredit all’investimento portato avanti da Icop è un nuovo, concreto, segnale della nostra attenzione alle traiettorie di sviluppo di questo territorio".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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