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Rottamazione-quater, seconda occasione per chi è decaduto: domande online entro il 30 aprile

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Rottamazione-quater, seconda occasione per chi è decaduto: domande online entro il 30 aprile
Arriva una finestra di salvataggio per i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater. Chi non è riuscito a rispettare le scadenze di pagamento fissate fino al 31 dicembre 2024 – per ritardo, omissione o versamento parziale – potrà presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025. È quanto prevede una misura inserita nel decreto Milleproroghe, ora operativa attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ha predisposto una procedura online ad hoc.

Riammissione in corsa, ma a condizioni precise

Nessuna sanatoria generalizzata: la porta si riapre, ma per accedervi serve muoversi entro la nuova scadenza e regolarizzare le rate dovute. L’invio della domanda non comporta automaticamente la riammissione: bisognerà attendere le comunicazioni ufficiali dell’Agenzia e, soprattutto, mettersi in pari con i pagamenti pregressi. Chi verrà riammesso, potrà continuare a beneficiare degli sconti previsti dalla rottamazione – niente sanzioni, niente interessi di mora – ma con l’obbligo di seguire con precisione il nuovo piano.

Come si presenta la domanda

Tutto si svolge online, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione con credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta identificati, i contribuenti troveranno il modulo di richiesta e potranno seguire passo dopo passo la procedura. L’Agenzia pubblicherà poi le istruzioni per effettuare i versamenti delle rate scadute, con nuove scadenze da rispettare scrupolosamente.

Un’occasione per rientrare in carreggiata

Non ci saranno ulteriori proroghe: chi non presenterà domanda entro il 30 aprile resterà escluso. L’apertura straordinaria rappresenta una chance concreta per chi, magari per difficoltà economiche o semplici disattenzioni, si è visto sfumare i benefici della definizione agevolata. Il messaggio è chiaro: lo Stato tende la mano, ma solo per chi dimostra di voler rispettare le nuove regole.
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