Nel corso dell’intervista l’ingegner Roberto Rizzo traccia la rotta industriale di SolidWorld Group, oggi sempre più orientata verso difesa, aerospazio e biomedicale. Dopo l’uscita dal solare, il Gruppo punta a consolidare un polo tecnologico avanzato, fondato sull’uso di materiali innovativi, stampa 3D ad alte prestazioni e intelligenza artificiale applicata al design. Decisivo il ruolo dell’acquisizione di Due Pi Greco e della sede di Dubai, cui si aggiungerà l’espansione negli Stati Uniti. SolidWorld ha già avviato produzioni aerospaziali, collabora con Humanitas per la medicina rigenerativa e prevede nuove acquisizioni strategiche nel 2025. “Il nostro obiettivo – sottolinea Rizzo – è diventare un partner di riferimento per chi vuole innovare davvero”.
Solidworld, Roberto Rizzo: "Stampa 3D strategica per la difesa, ma anche per la medicina del futuro"
Ing. Rizzo, il 2025 sarà l’anno della “messa a terra” delle vostre scelte più coraggiose, come lei stesso ha dichiarato. Uscita dal solare, focus su difesa e biomedicale, AI applicata al design: come si costruisce un’identità aziendale forte e coerente in un ecosistema così complesso e in rapida evoluzione?
Il 2025 segna per SolidWorld Group una strategia focalizzata su difesa, biomedicale e tecnologie avanzate. L’uscita dal solare tradizionale e il rafforzamento nel comparto militare-aerospaziale con la stampa 3D di componenti ad alte prestazioni sono a testimonianza della nostra volontà di diventare polo tecnologico italiano d’eccellenza. Nel biomedicale, la collaborazione con Humanitas apporterà lo sviluppo e il miglioramento tecnico della biostampante 3D Electrospider, aprendo nuove frontiere nella medicina rigenerativa. In parallelo, l’AI applicata al design e la digitalizzazione dei processi confermano l’impegno nell’innovazione. Vogliamo rendere SolidWorld un’identità sempre più forte e coerente, capace di guidare il cambiamento in un ecosistema in continua evoluzione.
Negli ultimi mesi SolidWorld è entrata nella difesa con decisione. Quando ha capito che questo mercato poteva diventare un asse strategico per il Gruppo?
L’ingresso nel settore della difesa è motivato dalla consapevolezza che l’industria della difesa sarebbe stata in espansione sin dall’inizio della guerra in Ucraina. Era evidente che l’industria avrebbe anticipato i tempi, e che l’Europa, trovandosi in una posizione geopolitica delicata, avrebbe dovuto rafforzare la propria autonomia in questo ambito. Nonostante in passato ci fosse una certa reticenza a parlarne, oggi è chiaro che contribuire con tecnologie avanzate alla sicurezza del continente è una responsabilità importante. Per SolidWorld, con la nostra esperienza in stampa 3D e materiali ad alte prestazioni è stato naturale intraprendere questo percorso, che oggi rappresenta un asse strategico della nostra crescita.
Leonardo, Avio, Medio Oriente: a che punto è il percorso di SolidWorld per diventare un partner stabile dei grandi player della difesa?
L’acquisizione di Due Pi Greco, specializzata in stampa 3D ad alte prestazioni, rappresenta un punto di svolta nel nostro percorso di crescita nel settore della difesa, rafforzando le nostre capacità produttive e diventando nel tempo fornitori affidabili per aziende di riferimento come Leonardo e Avio. Il nostro approccio si basa su innovazione tecnologica, flessibilità e integrazione nei processi industriali più avanzati. Inoltre, abbiamo esteso la nostra presenza internazionale: a gennaio 2025, Due Pi Greco ha firmato un Memorandum d’Intesa con un primario cliente mediorientale, rafforzando il presidio nella regione attraverso la sede di Dubai. Questi passi confermano la nostra strategia di lungo periodo: costruire relazioni industriali solide, portando valore attraverso competenze verticali e tecnologie abilitanti, come la stampa 3D avanzata, che ci rendono un partner competitivo nel nuovo scenario globale della difesa.
Con l’acquisizione di Due Pi Greco e l’ingresso nella Rete AIR del Veneto, SolidWorld sta costruendo un polo tecnologico avanzato. Che ruolo avranno materiali innovativi come i tecnopolimeri nella vostra strategia?
Con l’acquisizione di Due Pi Greco e l’ingresso nella Rete Innovativa Regionale AIR del Veneto, SolidWorld ha compiuto due scelte strategiche fondamentali per rafforzare la propria leadership tecnologica nel settore della difesa e dell’aerospazio. Da un lato, l’integrazione con Due Pi Greco ha portato competenze specialistiche nella progettazione e produzione additiva avanzata, ampliando la nostra capacità di offrire soluzioni ad alte prestazioni. Dall’altro, l’adesione alla Rete AIR ci consente di collaborare in modo strutturato con altri attori innovativi del territorio, accelerando lo sviluppo e la validazione di nuove tecnologie. In questo contesto, materiali innovativi come i tecnopolimeri assumono un ruolo centrale: ad esempio, l’adozione di compositi come il Nylon 12CF, rinforzato con fibra di carbonio, consente di produrre componenti leggeri e ad alte prestazioni, ideali per applicazioni aerospaziali e militari. Questi materiali offrono vantaggi significativi in termini di resistenza, durabilità e riduzione del peso, rispondendo alle esigenze specifiche del settore. La nostra capacità di integrare tecnopolimeri avanzati nella produzione tramite stampa 3D ci permette di offrire soluzioni personalizzate e competitive, consolidando la nostra posizione come partner tecnologico di riferimento nel comparto difesa e aerospazio.
La stampa 3D in ambito militare sta vivendo un’accelerazione visibile. Quali vantaggi porta concretamente, anche in termini di tempi, costi e sostenibilità, rispetto alle tecnologie tradizionali di produzione e assemblaggio nei settori difesa e aerospazio?
La stampa 3D sta rivoluzionando i settori della difesa e dell’aerospazio, offrendo vantaggi concreti rispetto alle tecnologie tradizionali. Innanzitutto, permette una prototipazione rapida, riducendo significativamente i tempi di sviluppo e i costi legati alla produzione di prototipi fisici, elementi che permettono di accelerare l’innovazione e di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato. In termini di sostenibilità, la produzione additiva utilizza solo il materiale necessario, minimizzando gli sprechi, un aspetto cruciale soprattutto con materiali costosi come il titanio. Inoltre, la stampa 3D consente la realizzazione di geometrie complesse e componenti personalizzati, migliorando le prestazioni e la funzionalità dei sistemi militari e aerospaziali, permettendo, inoltre, di rafforzare la competitività delle industrie della difesa e dell’aerospazio.
Avete parlato di “produzione già avviata” nel settore aerospaziale. Di che volumi parliamo e quali sono le principali applicazioni che state già sviluppando o consegnando?
SolidWorld ha avviato una produzione nel settore aerospaziale focalizzandosi in particolare sulla realizzazione di componenti ad alte prestazioni tramite stampa 3D avanzata. I volumi, pur essendo in crescita, sono ancora tipici di un mercato di nicchia ad alta specializzazione, dove la qualità e la precisione sono fondamentali. Le principali applicazioni riguardano parti strutturali leggere e resistenti, come componenti per velivoli con e senza pilota, sistemi aeronautici e parti per motori. Grazie all’uso di materiali innovativi come tecnopolimeri rinforzati con fibra di carbonio, SolidWorld è in grado di fornire soluzioni personalizzate che migliorano efficienza e prestazioni.
Il CdA ha appena approvato un bilancio che mostra solidità industriale e capacità di visione. Con un EBITDA raddoppiato e una PFN stabile, su quali asset strategici investirà SolidWorld nei prossimi 12 mesi? Prevedete nuove acquisizioni, potenziamento produttivo o sviluppo software?
Questi risultati dimostrano che la nostra strategia industriale è solida e ben indirizzata. Per questo, nei prossimi 12 mesi, il Gruppo concentrerà gli investimenti su tre ambiti chiave. Innanzitutto potenzieremo le capacità produttive ampliando l’uso della stampa 3D avanzata e aumentando la capacità degli impianti dedicati ai settori aerospaziale e difesa, garantendo così maggiore efficienza e qualità. Svilupperemo, inoltre, il software per ottimizzare ulteriormente i processi digitali, integrando strumenti avanzati per migliorare la progettazione e la produzione. Infine, valuteremo acquisizioni strategiche di aziende specializzate in tecnologie complementari o materiali innovativi, con l’obiettivo di rafforzare il nostro polo tecnologico.
Nei vostri piani c’è una forte crescita internazionale: Dubai è già realtà, ora tocca agli Stati Uniti. Che obiettivi vi ponete sui mercati esteri nei settori difesa e biomedicale?
Nel 2025 Dubai è già stata confermata come hub operativo strategico per l’area Medio Oriente, specialmente nei settori difesa e biomedicale. Ora l’obiettivo è espandersi negli Stati Uniti, uno dei mercati più competitivi e tecnologicamente avanzati a livello globale. Puntiamo a costruire solide collaborazioni con grandi player locali, sia nell’industria della difesa sia in quella biomedicale, offrendo soluzioni altamente innovative basate sulla nostra expertise nella stampa 3D avanzata e nell’utilizzo di materiali tecnologici all’avanguardia come i tecnopolimeri.
Il nostro piano prevede non solo un incremento significativo del fatturato estero, ma anche l’ampliamento della presenza tecnologica attraverso partnership strategiche con aziende, istituzioni e centri di ricerca americani. Questo ci permetterà di adattare e personalizzare le nostre tecnologie alle esigenze specifiche dei mercati locali, dove qualità, sostenibilità e rapidità di sviluppo sono fattori imprescindibili.
Inoltre, negli Stati Uniti prevediamo di rafforzare la nostra rete commerciale e distributiva, facilitando l’accesso ai prodotti e servizi SolidWorld e garantendo un supporto costante ai clienti.
Questa espansione rappresenta un tassello fondamentale per sostenere il percorso di crescita e diversificazione del Gruppo, consolidando la nostra leadership in un contesto globale in rapida evoluzione e sempre più orientato all’innovazione tecnologica.