Il risparmio gestito in Italia: analisi dell’Indagine Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi 2024

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Nel 2024 il risparmio gestito continua a rappresentare uno strumento cruciale per il patrimonio delle famiglie italiane, come evidenziato dalla Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2024 realizzata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi. Lo studio, basato su un campione rappresentativo di oltre 1.000 intervistati e ulteriori 335 interviste mirate a possessori di strumenti finanziari di risparmio gestito, offre una panoramica aggiornata dei comportamenti e delle preferenze degli italiani in materia di investimenti.

Il risparmio gestito in Italia: analisi dell’Indagine Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi 2024

La sicurezza rimane la priorità assoluta per il 65% degli intervistati, riflettendo la prudenza con cui gli italiani affrontano l’incertezza economica globale. La liquidità segue come seconda caratteristica più importante, indicando la tendenza a privilegiare strumenti facilmente accessibili. Tuttavia, si registra un allungamento dell’orizzonte temporale degli investimenti, un segnale di crescente maturità finanziaria.

Risparmio: segnali di crescita nonostante le sfide

Il 59,4% degli italiani ha risparmiato nel 2024, in aumento rispetto al 53,5% del 2022 e al 54,7% del 2023. Tuttavia, si riduce la quota media di reddito accantonata, scesa all’11% rispetto al 12,6% dell’anno precedente. Parallelamente, la diversificazione dei portafogli diminuisce, con una crescita della quota destinata alle obbligazioni (dal 28 al 34%) e un lieve calo degli investimenti in azioni (dal 6 al 5,6%).

Immobili e previdenza: trend emergenti

Gli immobili continuano a rappresentare una parte significativa del patrimonio medio delle famiglie italiane (63%), con un aumento notevole dei giovani proprietari (dal 49,2% al 60% in un anno). Le adesioni alla previdenza complementare rimangono ancora basse, ma iniziano a crescere, specialmente tra i giovani. Anche le assicurazioni sanitarie guadagnano terreno, passando dal 14 al 17% del campione.

Il potenziale del risparmio gestito

Dal 2005 al 2023, il valore globale del risparmio gestito è aumentato dal 73 al 102% del PIL mondiale, mentre in Europa è passato dal 107 al 167%. In Italia, il settore ha registrato una crescita dal 70 al 95%, ma il potenziale di sviluppo rimane elevato. Gli italiani continuano a privilegiare la liquidità, ma questa scelta comporta rendimenti limitati e una perdita di opportunità.

Educazione finanziaria: una sfida aperta


La necessità di migliorare l’alfabetizzazione finanziaria emerge chiaramente dall’indagine. Le banche restano i consulenti più apprezzati, con oltre il 60% delle preferenze, ma è necessario rafforzare la consapevolezza sui benefici del risparmio gestito e sugli strumenti previdenziali, superando la diffusa fiducia nella sola liquidità.

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