Quando la ricerca accademica serve a contrastare le discriminazioni

- di: Redazione
 

“Contrastare le discriminazioni promuovendo la coesione sociale. Un intervento psico-socio-educativo per la scuola secondaria superiore”. E’ questo il titolo (e l’obiettivo) del progetto di ricerca condotto dall’Università Europea di Roma, e promosso con il supporto di Fondazione Lottomatica, che è stato presentato oggi presso la sede di via degli Aldobrandeschi dell’ateneo capitolino.

Quando la ricerca accademica serve a contrastare le discriminazioni

L’iniziativa mira a favorire l’integrazione sociale e il contrasto delle discriminazioni etniche all’interno delle scuole superiori di secondo grado italiane. A tal fine, durante l’anno accademico 2023-2024, si sta tenendo presso il Liceo “Ettore Majorana” di Latina, a cura di una ricercatrice selezionata attraverso bando pubblico, un progetto di ricerca-intervento che è volto, da un lato, a indagare e meglio comprendere le dinamiche di gruppo esistenti tra gli studenti iscritti e, dall’altro, a effettuare un’attività di supporto alla coesione sociale, con l’obiettivo di ridurre possibili discriminazioni in tutti i casi in cui ciò risulti necessario. Un progetto che prevede anche l’utilizzo di nuove tecnologie come la realtà virtuale e di tecniche di mindfulness. L’iniziativa – che si concluderà con pubblicazioni scientifiche e atti di convegno sul tema – è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza pubblica a cui hanno preso parte gli studenti della facoltà di psicologia dell’università.

Ricerca Fondazione Lottomatica

Il dibattito è stato introdotto dal presidente di Fondazione Lottomatica Riccardo Capecchi e dal prorettore vicario dell’università Alberto Gambino. A seguire, sono intervenuti il preside del Liceo Majorana di Latina Domenico Aversano, il professore di Psicologia sociale dell’Università Europea di Roma Angelo Panno, responsabile e supervisore scientifico del progetto e l’assegnista di ricerca Claudia Russo, che sta conducendo in prima persona la ricerca-intervento. La mattinata è poi proseguita con un dibattito a carattere istituzionale introdotto dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale Tobia Zevi e concluso dall’assessore ai Servizi sociali e alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, nel corso del quale sono anche intervenuti la coordinatrice del corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dell’UER Claudia Navarini e il vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale dei Giovani Francesco Marchionni.

“Specie in questa fase post-pandemica, segnata da una rilevante crescita del disagio giovanile, come anche alcuni terribili vicende di cronaca ci hanno ricordato, è fondamentale offrire alle ragazze e ai ragazzi gli strumenti necessari a vivere in  armonia tra loro, rispettandosi a vicenda a prescindere da qualunque differenza possa esistere e cooperando insieme per promuovere il reciproco benessere”, ha commentato a questo proposito la professoressa Navarini. “Lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente nel quale ognuno, indipendentemente dalla propria origine etnica, si senta accettato e valorizzato: la coesione sociale è il cuore pulsante della nostra comunità, e insieme possiamo preservarla e farla crescere”,  ha sottolineato l’assessore Maselli, che poi ha rilevato ancora: “Attraverso progetti condivisi, ascolto attivo e rispetto reciproco, possiamo superare le differenze e costruire un futuro più armonioso per tutti”. “Le istituzioni possono e devono fare molto a partire dalla scuola: la nostra è una comunità multiculturale e bisogna fare delle diversità una ricchezza”, gli ha fatto eco l’assessore capitolino Zevi, che quindi ha aggiunto: “Una priorità che vale a maggior ragione anche sul fronte delle politiche abitative e del patrimonio di cui mi occupo in Campidoglio”. “Siamo felici di poter collaborare con Fondazione Lottomatica per una finalità di carattere accademico e sociale tanto importante: dal contrasto delle discriminazione e dalla promozione della coesione sociale a scuola passa una parte fondamentale del processo di costruzione di una società più equa e vivibile e meno violenta”, ha osservato dal canto suo  il professor Gambino. “Il sostegno alla ricerca scientifica è parte assolutamente integrante della mission che con Fondazione Lottomatica perseguiamo ogni giorno, al pari del supporto delle comunità locali e dell’impegno a favore dell’integrazione”, ha affermato infine Capecchi, che ha concluso: “Tale comunanza di priorità con l’Università Europea di Roma ci rende particolarmente orgogliosi di questo progetto”.

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