Regno Unito: quello del commesso rischia di essere diventato il mestiere più pericoloso

- di: Redazione
 
Ne trovi di simpatici e gentili, ma anche di scontrosi, quasi che, chiedendo loro di un prodotto e del relativo prezzo, li stessi disturbando mentre stanno elaborando chissà quali teorie di macro-economia.
Ma incrociando quotidianamente i commessi non penseresti mai che il loro sia diventato un mestiere pericoloso.
Anzi molto pericoloso.
E' un problema che attraversa tutto il Paese tanto che, lo scorso anno, secondo il British Retail Consortium (BRC), gli atti di violenza e gli abusi contro i commessi hanno raggiunto il picco di 1.300. Non in un anno, un mese o una settimana, ma al giorno!!
La statistica è ancora più preoccupante se si pensa che gli incidenti contro il personale di negozi sono aumentati del 50% nell’anno fino a settembre 2023, rispetto agli 870 incidenti al giorno dell’anno precedente.
Tanto che il British Retail Consortium ha definito l'azione del governo, contro questa piaga, "tristemente inadeguata". Le violenze contro i commessi si accompagnano all'aumento dei furti.

Regno Unito: quello del commesso rischia di essere diventato il mestiere più pericoloso

Tanto che, secondo un sondaggio dello stesso BRC, l'ammontare di quanto perso a causa dei taccheggi nell'ultimo anno è stato il più alto mai registrato nel Regno Unito. Questo fenomeno sta diventando talmente generalizzato che i dirigenti di molti settori del commercio di Inghilterra e Galles hanno chiesto che la violenza contro i lavoratori dei negozi diventi un reato autonomo, come già lo è in Scozia.
Il British Retail Consortium ha affermato che gli incidenti contro il personale del commercio non sono riconducibili solo alle conseguenze di un reato contro la proprietà, spaziando dagli abusi razziali, alle molestie sessuali, alle aggressioni fisiche e alle minacce con armi.

Una stima sostiene che circa 8.800 degli incidenti totali registrati lo scorso anno abbiamo avuto come conseguenza delle lesioni per i commessi coinvolti.
L'indagine del BRC ha anche rilevato che i furti da parte dei clienti sono raddoppiati, arrivando a 16,7 milioni nell'anno, rispetto agli otto milioni di quello precedente, sottolineando che "nonostante i rivenditori investano ingenti somme nella prevenzione della criminalità, la violenza e gli abusi contro i lavoratori del commercio al dettaglio sono in aumento. Nessuno dovrebbe andare al lavoro temendo per la propria sicurezza. Questa è una crisi che richiede un'azione immediata".

Ormai, peraltro, come dicono i responsabili soprattutto della grande distribuzione, il taccheggio ha assunto le dimensioni di un'epidemia. I rivenditori hanno perso 1,8 miliardi di sterline nell’ultimo anno a causa dei taccheggi, ha affermato il BRC, che è l’importo più alto mai registrato e che per la prima volta ha superato la soglia del miliardo di sterline.

Alcuni rivenditori intervistati hanno affermato che la crisi del costo della vita ha cambiato il modo in cui operavano i taccheggiatori, dal prendere uno o due articoli a molti. Gli incidenti contro il personale sono triplicati durante la pandemia di Covid-19 e da allora sono rimasti molto più elevati.
I rivenditori hanno speso circa 1,2 miliardi di sterline in misure di prevenzione della criminalità, tra cui CCTV, maggiore personale di sicurezza e body-cam. Sul punto, il ministro degli Interni, Chris Philp ha affermato di volere "un nuovo approccio di tolleranza zero per contrastare il taccheggio".
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