Rapporto retail Confimprese-Censis: "Spesa delle famiglie oltre i 1.000 miliardi a fine anno"

- di: Daniele Minuti
 
È stato presentato il secondo Rapporto Censis-Confimprese (con il contributo di Nhood) che ha analizzato la situazione dei consumi nel nostro Paese per quanto riguarda il secondo semestre del 2021, ripresi di 14,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (ben 33 miliardi di euro in più) quando il dato era di -5,4%. La crescita a consuntivo anno ammonterà a 60 mliardi di euro in più rispetto allo scorso anno, con almeno 9 miliardi di spesa in più in queste festività natalizie.

Presentato il secondo rapporto retail Confimprese-Censis

Dal report si nota che sono 4,5 milioni gli italiani che dopo i risparmi forzati dal periodo pandemico, ora sono pronti a spendere più di quanto facessero prima del Covid, con il 57,2% che ricomincerà a spostare soldi dal risparmio ai consumi. Questo rimbalzo sarà favorito dalla volontà degli italiani di reagire al periodo di restrizioni e quindi di muoversi maggiormente, cosa che spingerà il settore del retail. Il 64% degli italiani ha nostalgia degli acquisti nei negozi fisici anche solo per ridurre l'uso dell’e-commerce. Lo dicono di più le donne (67,6%) e le persone benestanti (69,8%).

Il retail dovrà inoltre misurarsi con le possibilità che i consumatori hanno ora per informarsi prima degli acquisti grazie al digitale: il 64,9% degli utenti di internet lo fa su aziende, prodotti e servizi mentre il 53,4% confronta i prezzi dei prodotti e servizi per valutare le diverse opzioni. È questo l’importante contributo del digitale e nonostante la voglia degli italiani di spostarsi di più, l'e-commerce continuerà ad avere un peso rilevante nelle abitudini di chi vuole comprare dei beni, specie nel periodo festivo.

Mario Rescapresidente di Confimprese (nella foto), ha commentato: "È un’Italia che ce la fa quella che il Censis fotografa dopo i diciannove mesi di pandemia che hanno messo a dura prova la tenuta del retail. La stabilità del governo Draghi, la ripresa dell’economia italiana, che è tra quelle europee a più alta crescita, la voglia di normalità unita ai risparmi degli italiani sono il vero vaccino dell’Italia post Covid-19. Oggi qualche incognita potrebbe provocare temporanee frenate, come la scarsità di materie prime su scala globale, la mancanza di manodopera specializzata e l’inflazione. Per questo è necessario rassicurare gli italiani con politiche di welfare e incentivi volti a proteggere e promuovere il loro benessere economico e sociale".
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