Prysmian: dietrofront sul parco eolico in Massachusetts, focus su nuove opportunità di crescita

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Prysmian cambia strategia e il mercato premia la scelta. Il colosso dei cavi ha annunciato il ritiro dal progetto Brayton Point, in Massachusetts, destinato alla produzione di cavi per parchi eolici offshore. Una decisione ponderata, motivata da una revisione strategica delle opportunità di mercato, che ha spinto il titolo a Piazza Affari in rialzo del 2,1%, raggiungendo quota 69,94 euro.
La multinazionale italiana ha chiarito che la decisione non è legata a fattori politici, come il recente stop di Donald Trump ai nuovi contratti per l’eolico offshore, ma piuttosto alla volontà di concentrare le risorse su settori considerati più promettenti, come l’elettrificazione e l’ammodernamento delle reti energetiche negli Stati Uniti. Questi ambiti, alimentati dalla crescente espansione dei data center e dai futuri investimenti nelle infrastrutture elettriche, rappresentano per Prysmian un'opportunità di crescita solida e duratura.

Prysmian: dietrofront sul parco eolico in Massachusetts, focus su nuove opportunità di crescita

Secondo i vertici dell’azienda, il mercato dell’eolico offshore resta interessante, ma con una prospettiva più favorevole in Europa rispetto agli Stati Uniti. Un segnale importante arriva dalla recente gara da 1,7 miliardi di euro, alla quale Prysmian è stata invitata a partecipare, per la realizzazione di un'interconnessione tra le isole dell’Egeo e la Grecia.

"La nostra priorità è focalizzarci su settori a più alta redditività e con prospettive di sviluppo più chiare," ha dichiarato l’amministratore delegato Massimo Battaini, sottolineando come l'azienda voglia posizionarsi nei segmenti più dinamici del settore energetico.

Le reazioni del mercato e degli analisti

La decisione di Prysmian ha raccolto feedback positivi tra gli investitori e gli analisti. Equita, una delle principali SIM italiane, ha confermato la raccomandazione di Hold sul titolo, con un target price di 70 euro, sottolineando come l’abbandono del progetto Brayton Point non avrà impatti significativi sulle prospettive finanziarie del gruppo. "Il progetto, annunciato nel 2021 con un investimento previsto di circa 200 milioni di euro, non era ancora entrato nel backlog," hanno evidenziato gli analisti, facendo notare che Battaini aveva già espresso dubbi sull’iniziativa a causa delle complessità autorizzative.

Anche Intermonte ha adottato un approccio prudente, raccomandando un giudizio Neutral sul titolo, con un target price leggermente inferiore, fissato a 68,5 euro. Secondo gli analisti, la decisione di Prysmian non rappresenta una sorpresa, considerando che il gruppo aveva già annunciato che una valutazione definitiva sarebbe stata presa nel corso del primo trimestre del 2025.

Il futuro di Prysmian negli Stati Uniti

Nonostante il dietrofront su Brayton Point, Prysmian continua a guardare con interesse al mercato americano. L’azienda rimane saldamente posizionata nei segmenti delle reti elettriche distributive, dei cavi industriali e di quelli per le costruzioni, settori che beneficiano delle politiche di modernizzazione infrastrutturale avviate negli USA. Secondo le stime, oltre il 60% dell’utile pre-tasse del gruppo sarà generato proprio dal mercato statunitense, un dato che evidenzia l’importanza strategica della regione per il futuro del business.

Una strategia di crescita selettiva e sostenibile

Il ritiro dal progetto in Massachusetts non è quindi un passo indietro, ma piuttosto una mossa che si inserisce in una strategia più ampia di ottimizzazione degli investimenti e concentrazione su segmenti ad alto potenziale. Prysmian ha dimostrato negli ultimi anni una capacità di adattamento alle evoluzioni del mercato, puntando su innovazione e sostenibilità come driver di crescita.

L’attenzione ora si sposta sui nuovi progetti europei e sull’espansione nel settore dell’elettrificazione, con l’obiettivo di consolidare la leadership di Prysmian nei mercati chiave, sia in termini di innovazione tecnologica che di solidità finanziaria.

Strategia e lungimiranza

La decisione di abbandonare il progetto di Brayton Point segna un punto di svolta nella strategia di Prysmian, che guarda a un futuro in cui l’efficienza degli investimenti e la diversificazione del portafoglio rappresentano le leve principali per affrontare le sfide del settore energetico globale.

Se da una parte il business dell’eolico offshore continua a offrire opportunità, dall’altra l’azienda preferisce mantenere un approccio cauto e selettivo, concentrando le risorse sui segmenti più promettenti e su quei mercati dove può ottenere ritorni più stabili e sicuri.
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