Poste Italiane debutta nella Top 100 globale per la parità di genere di Equileap

- di: Daniele Minuti
 
Poste Italiane è stata inserita per la prima volta nella classifica mondiale Top 100 stilata da Equileap e dedicata alle realtà globali più avanzate nel campo della parità di genere: il Gruppo guidato dall'Amministratore delegato Matteo Del Fante (nella foto) ha ottenuto il riconoscimento per quanto riguarda i passi avanti fatti a livello di gender pay gap, diventando uno dei 19 gruppi nel mondo ad averlo superato.

Poste Italiane supera il gender pay gap e debutta nella Top 100 globale per la parità di genere

Il punteggio di 63 punti percentuali ha permesso a Poste Italiane di diventare una delle 5 aziende d'Italia inserite nella classifica (prima nel settore financial) dopo una valutazione sulla base di 19 criteri divisi in categorie (l’equilibrio di genere all’interno del management e della composizione della forza-lavoro; parità retributiva ed equilibrio vita-lavoro; politiche adottate per promuovere la parità di genere; adesione a iniziative internazionali, trasparenza e accountability).
 
Matteo Del FanteAmministratore delegato di Poste Italiane, ha commentato: "L’inclusione nella classifica Top 100 globale stilata da Equileap premia la responsabilità del Gruppo nella tutela dei valori della parità di genere, pilastro chiave della nostra cultura aziendale. Poste Italiane, primo datore di lavoro nel Paese, ha l’ambizione di porsi come guida a livello nazionale rispetto alla gender equality, allineandosi anche alle richieste del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ai più ampi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), promuovendosi come punto di riferimento per continuare a creare valore condiviso per il Paese".

Giuseppe Lasco
Condirettore Generale di Poste Italiane, ha aggiunto: "Un riconoscimento che premia l’impegno dell’Azienda per superare la disparità nella retribuzione di genere e testimonia il lavoro costante del Gruppo per garantire l’inclusione, il rispetto della diversità, nel favorire un ambiente di lavoro libero e che possa offrire pari opportunità. Questo traguardo conferma la bontà del percorso compiuto per garantire la gender equality in ogni sua manifestazione, assicurando la parità retributiva e l’equilibrio vita-lavoro, superando ogni stereotipo come delineato chiaramente nella Politica Diversity and Inclusion".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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