Pirelli: ricavi in rialzo del 23,9% nel 2021

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli ha approvato i risultati preliminari e non auditati al 31 dicembre 2021, con dei numeri molto positivi per il Gruppo: i ricavi dello scorso anno sono arrivati a 5.331,5 milioni di euro, con una crescita di 23,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente e che superano il target stimato di 5,1/5,15 miliardi di euro.

Il Cda di Pirelli ha approvato i risultati preliminari e non auditati al 31 dicembre 2021

L'EBIT adjusted sale del 62,8% (a 815,8 milioni di euro) grazie al miglioramento del price/mix e alle efficienze che hanno compensato le difficoltà a livello esterno, cioè inflazione e caro energia. Il margine EBIT adjuster arriva al 15,3% mentre il risultato netto è di 321,6 milioni di euro, in grande aumento rispetto ai 42,7 milioni del 2020.

Il flusso di cassa netto ante dividendi si assesta a 431,2 milioni di euro (andando sopra il target di 390-410 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta di -2.907,1 milioni di euro contro un target inferiore ai 3 miliardi (rapporto debito-EBITDA adjusted pari a 2,4x col target a 2,6x. Le spese nel settore R&S arrivano a 240,4 milioni di euro.

Le previsioni per il 2022 sono ottimistiche, con Pirelli che stima una crescita economica sostenuta nonostante elementi di volatilità legati alla pandemia e alle tensioni a livello geopolitico: i ricavi stimati sono fra 5,6 e 5,7 miliardi di euro (volumi fra 1,5% e 2,5%, trainati dall'High Value rispettivamente a +6% e +7%), un price/mix in crescita fra +5,5% e 6,5%, un  EBIT Margin Adjusted atteso tra 16% e 16,5% e una generazione di cassa netta ante dividendi stimata tra 450 e 480 milioni di euro, con investimenti pari a 390 milioni di euro.

Infine Pirelli ha annunciato di aver ricevuto il rating "Investment Grade" da parte di S&P Global Ratings e Fitch Ratings dopo la richiesta di un rating pubblico: entrambe le società hanno assegnato un rating Investment Grade BBB- con outlook stabile, sottolineando la solidità dell'azienda nel segmento premium oltre che l'efficienza nel gestire i propri impianti manifatturieri.
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