Dirigente discriminata: Pinterest paga 20 milioni di risarcimento

- di: Emanuela M. Muratov
 
Quando si tratta di processi contro le discriminazioni di genere sul lavoro, la giustizia americana non scherza, cosciente che niente fa più male che una pesante sanzione pecuniaria.
Come quella che ha colpito la piattaforma Pinterest (che condivide fotografie, video e immagini), che, davanti alla Corte superiore di San Francisco, ha accettato di pagare come risarcimento 20 milioni di dollari ad una ex alta dirigente che aveva accusato l'azienda di discriminazione sessista, di pagarla di meno rispetto ai suoi colleghi maschi e di averla esclusa da decisioni importanti. Un accordo che potrebbe imporre un cambio di atteggiamento nelle società di Silicon Valley, già al centro di accuse di discriminazione di genere.

Si tratta di uno dei più importanti accordi a livello individuale di cui sia stata data notizia, mentre è consuetudine che questo tipo di intesa venga schermato, contro non gradite pubblicizzazioni, con clausole che ne garantiscano la riservatezza. La società Pinterest, citata dalla sua ex direttrice delle operazioni, ha anche accettato di pagare sotto forma di donazione la somma di due milioni e mezzo di dollari - che saranno erogati entro l'anno - ad alcune associazioni che difendono donne e minoranze dipendenti di aziende tecnologiche. In particolare, la donazione sarà riservata ad associazioni che tutelano le donne sottorappresentate nel campo dell'Istruzione, della finanza e della Difesa.

Per effetto dell'accordo, Françoise Brougher - questo il nome dell'ex dipendente - ritirerà la sua denuncia, anche perché Pinterest ha riconosciuto "l'importanza di promuovere un ambiente di lavoro che sia diversificato, equo e inclusivo e continuerà a migliorare la sua cultura". Secondo i termini dell'accordo, tuttavia, Pinterest non riconosce ufficialmente la propria responsabilità.

"Pinterest"
- ha dichiarato una portavoce dell'azienda - "ha agito rapidamente per apportare le modifiche necessarie per garantire che tutti i dipendenti si sentano supportati ed inclusi". La stessa portavoce ha quindi indicato una serie di passaggi che l'azienda ha intrapreso, incluso l'allargamento del consiglio d'amministrazione e una maggiore trasparenza negli stipendi. Françoise Brougher ha detto che intende comunque continuare a "sostenere l'equità nelle società, in particolare per la maggiore presenza di donne nel management".

L'ex dirigente ha anche accusato la piattaforma, che l'aveva assunta nel marzo 2018, di averla licenziata poco più di due anni dopo, quando aveva cominciato ad esprimere le sue denunce contro la "discriminazione strisciante", "un ambiente di lavoro ostile" ed "una misoginia generalizzata". Pinterest vanta più di 440 milioni di utenti mensili, il 70 per cento dei quali, secondo Françoise Brougher, sono donne.
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