Cresce il Pil italiano, si allontana lo spettro della recessione

- di: Redazione
 
Nel terzo trimestre dell'anno il Pil del Paese è, inaspettatamente, cresciuto dello 0,5% su base trimestrale e del 2,6% sull'anno. Così, anche se il pericolo resta sempre in agguato, l'economia italiana vede più lontano lo spettro della recessione. I dati comunicati oggi dall'Istat sono nettamente superiori alle previsioni. Appena una decina di giorni fa, l'Ufficio parlamentare di bilancio stimava un regresso dello 0,2% per il periodo; la stessa Bana d'Italia aveva previsto una contrazione, mentre per molti analisti l'ipotesi più credibile era quella di una crescita piatta.

Cresce il Prodotto Interno Lordo italiano

Per l'Istat "la fase espansiva del Pil prosegue per il settimo trimestre consecutivo, ma in decelerazione rispetto al secondo trimestre dell’anno. La crescita acquisita per il 2022, cioè il dato complessivo che si registrerebbe a fine anno nel caso nell'ultimo trimestre la crescita fosse nulla, è pari al 3,9%'' (contro il 3,3 % indicato dal Nadef). Nella sua nota, poi, l'Istituto afferma che il dato destagionalizzato si è determinato anche per il fatto che "il terzo trimestre del 2022 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2021".

La notizia non ha avuto riscontri di rilievo nella giornata a Piazza Affari, dove alle 15.00 l'indice FTSE MIB segnava un progresso dello 0,45%, a 22.626m22. Lo spread Btp-Bund si è attestato a 211 (sempre alle 15.00). Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo alla Giornata del Risparmio, ha detto che il ''dato provvisorio" sul Pil del terzo trimestre diffuso oggi indica un "aumento ancora sostenuto dal recupero del settore servizi, quello più colpito dalla pandemia". Visco ha quindi sostenuto come la crescita comporti "da un lato un aumento meccanico nel rialzo delle stime, dall'altro spinge, in ogni caso alla prudenza nell'indicazione di stime puntuali nel contesto di grande incertezza come l'attuale".
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