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Pier Silvio Berlusconi, il custode di un’eredità politica

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Pier Silvio Berlusconi, il custode di un’eredità politica
Non c’è spazio per ambiguità. Forza Italia non è in vendita. Lo afferma con nettezza Pier Silvio Berlusconi, che risponde alle voci circolate negli ultimi giorni con la determinazione di chi non intende lasciare dubbi. “Non cediamo Forza Italia. Il nostro impegno familiare a sostegno del partito continua. Abbandonare FI sarebbe come svendere le idee di mio padre, i valori in cui credeva”.

Pier Silvio Berlusconi, il custode di un’eredità politica

Parole che, più che una smentita, suonano come una dichiarazione di principio. La famiglia Berlusconi resta saldamente al timone di quella che non è soltanto una formazione politica, ma un pezzo di storia della Seconda Repubblica italiana. Un marchio, un’idea, un modo di intendere la politica che Pier Silvio rivendica con orgoglio, a partire dal rapporto con Antonio Tajani, che descrive come il vero artefice della nuova fase del partito.

“Forza Italia è tornata sopra la Lega, e questo grazie a un modo di fare politica serio e non propagandistico”
, sottolinea. Un risultato che, nella visione di Pier Silvio, si lega anche a scelte coraggiose e progressiste, come la proposta sullo Ius scholae, un tema su cui auspica che il governo Meloni trovi la forza e la volontà di intervenire.

Un apprezzamento, quello per l’attuale esecutivo, che arriva con una dose di realismo. “È un governo perfetto? No. Condivido tutto? No. Ma lo apprezzo perché è forte e stabile, soprattutto se paragonato a quello che sta succedendo in Germania e in Francia”. Un giudizio che va oltre le polemiche di giornata e si proietta sullo scenario europeo, dove la crisi della stabilità politica rischia di lasciare il campo a vuoti difficili da colmare.

Pier Silvio Berlusconi parla con il tono di chi sa che Forza Italia, al netto delle difficoltà economiche e delle sfide politiche, è qualcosa di più di un partito. È il testimone di un’epoca, di un’idea di Italia che il figlio del Cavaliere non intende tradire. Non una semplice difesa del passato, ma un tentativo di proiettare quei valori nel futuro, sotto una leadership che vuole mantenersi coerente e al tempo stesso aperta al cambiamento.

Se qualcuno si aspettava segnali di cedimento, le parole di Pier Silvio Berlusconi sono una risposta chiara: Forza Italia resta lì dov’è, sotto il segno di una famiglia che non ha intenzione di rinunciare al proprio ruolo nella storia politica del Paese.
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