Stress, indagine Osservatorio Reale Mutua - Slow Food: per 8 italiani su 10 è causa di comportamenti alimentari scorretti

- di: Barbara Leone
 
Il cibo è probabilmente la forma più primitiva di consolazione che esista. Ed è anche la più diffusa. E’ capitato a tutti di cascarci, soprattutto nei momenti di grande stress. proprio perché molto spesso usiamo il cibo per placare le emozioni, per sfogare la nostra rabbia o semplicemente per riempire un vuoto che altrimenti sarebbe insopportabile. Il risultato è che da una parte lo stress aumenta il cortisolo e dall’altra il comfort food (che solitamente è cibo spazzatura o quasi) aumenta l’insulina. Un mix esplosivo che a lungo andare provoca danni inenarrabili. E però ci ricaschiamo sempre. I dati, del resto, parlano chiaro. Sono ben otto su dieci gli italiani che di fronte allo stress faticano a controllarsi nelle scelte alimentari e ne subiscono in modo significativo gli effetti.

Osservatorio Reale Mutua - Slow Food: per 8 italiani su 10 è causa di comportamenti alimentari scorretti

Una condizione che ha le carte in regola per diventare sempre più frequente in vite moderne quanto mai piene d’ansia e di tensioni. E’ quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua in collaborazione con Slow Food. Stando al report i più si danno a “pasticci” di ogni genere (33%), il 27% si sfoga aumentando abbondantemente la quantità di cibo ingerito. Uno su cinque (21%) reagisce invece con una perdita d’appetito, mentre solo un 3% arriva ad assumere alcolici.

“L’alimentazione - commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand del Gruppo Reale - è una componente centrale nella gestione della salute, da accompagnare a uno stile di vita attivo e a controlli medici periodici. Riteniamo sia molto importante favorire una sempre maggiore diffusione di una cultura dell’alimentazione, fondata su conoscenze e informazioni che permettano di adottare comportamenti virtuosi e adeguati. Per questo, da anni collaboriamo con Slow Food con iniziative di sensibilizzazione ad alto impatto territoriale. Come Reale Mutua inoltre siamo da sempre vicini al tema salute con soluzioni assicurative d’avanguardia che ne permettono la cura e la tutela a costi contenuti, rivolte sia ai singoli sia alle imprese attraverso pacchetti di welfare”.

Sì, perché comportamenti alimentari come quelli descritti molto spesso incidono negativamente sul nostro stato generale di salute. Il 34% degli intervistati riferisce infatti di avere sensazioni di gonfiore, il 27% bruciore o acidità e il 12% senso di nausea o pesantezza. Per fortuna non c’è solo questo nel rapporto degli italiani con la tavola. I nostri connazionali riconoscono l’importanza dell’alimentazione come fattore centrale per la salute e come forma di prevenzione. Anzi: per più di uno su cinque (21%) il cibo, prima ancora che un piacere o una necessità, è un modo di restare in forma, e quasi uno su due (47%) cerca con costanza di seguire una dieta di buona qualità anche tra gli impegni di lavoro o comunque quando si trova fuori casa, resistendo alle tentazioni della fretta o della pura gola. Anche perché la maggior parte degli italiani indica nel pranzo il pasto principale della giornata (62%), seguito dalla cena (24%) e dalla prima colazione (14%). Tra le problematiche a cui si dichiarano particolarmente sensibili e attenti attraverso l’alimentazione, il sovrappeso (51%), le malattie cardiovascolari (33%), il diabete (26%) e la ritenzione idrica (18%).
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