Nucleare: il sogno di Iter per la fusione in ritardo di 8 anni, extra costi per 5 mld

- di: RCor
 
Il progetto del reattore sperimentale internazionale a fusione nucleare Iter, che mira a rivoluzionare la produzione di energia, subira' un ritardo di almeno otto anni per la sua prima fase cruciale, e il costo salira' di diversi "miliardi" di euro. A dichiararlo l'amministratore delegato di Iter, Pietro Barabaschi, in una conferenza stampa. Il costo aggiuntivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi di euro, su un totale stimato tra i 20 e i 40 miliardi. La costruzione di Iter (acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor) e' stata lanciata nel 2007 da un ampio partenariato internazionale, che include (oltre ai paesi membri dell'Euratom) Russia, Cina, India, Corea del Sud e Stati Uniti. Nel 2022 erano stati scoperti alcuni difetti di fabbricazione in componenti chiave del reattore in costruzione e Barabaschi era stato incaricato di redigere un nuovo programma e un nuovo budget. Il piano presentato al cda di Iter a fine giugno sposta la prima fase scientifica cruciale, la produzione del "primo plasma" di materia, dal 2025 al 2033.
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