La scienza torna nelle piazze, nelle scuole, nei laboratori. L’edizione 2025 della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori prende il via con il progetto NET - scieNcE Together, un fitto calendario di eventi gratuiti che attraverserà l’Italia e parte d’Europa. Centinaia di appuntamenti apriranno le porte della conoscenza a cittadini, studenti, famiglie, trasformando per un giorno i ricercatori in guide e divulgatori, pronti a raccontare il dietro le quinte di esperimenti, scoperte e tecnologie.
Notte Europea dei Ricercatori 2025: ecco NET - scieNcE Together
Saranno 29 le città coinvolte, dalle metropoli ai centri minori, con appuntamenti anche oltreconfine, da Parigi a Varsavia fino a Lund in Svezia. A Roma, il cuore pulsante della manifestazione sarà il NET Village, in programma il 26 e 27 settembre alla Città dell’Altra Economia: incontri, dibattiti, laboratori interattivi e installazioni apriranno una finestra sul futuro della ricerca. È qui che si incroceranno esperienze diverse, dai grandi enti nazionali come ENEA, CNR, INAF, INFN, INGV e ISPRA alle università, fino agli istituti privati che hanno scelto di aderire alla rete.
Maria Skłodowska Curie come simbolo
L’edizione 2025 conferma il richiamo alla figura di Maria Skłodowska Curie, prima donna a vincere due Nobel, scienziata che ha lasciato un segno profondo nella storia del Novecento. Il suo nome diventa il filo conduttore dell’iniziativa europea e ricorda l’importanza del talento, della perseveranza e della curiosità come motori della conoscenza. Un riferimento che non resta solo simbolico: il programma europeo Horizon - Azioni Marie Skłodowska-Curie finanzia e sostiene l’evento, legando idealmente la grande tradizione scientifica europea al futuro dei giovani ricercatori.
Dai vulcani alle stelle
Il viaggio della scienza abbraccia ogni campo. A Rocca di Papa si entrerà nel cuore dei fenomeni vulcanici, a Monte Porzio Catone si scruterà il cielo attraverso telescopi e exhibit astronomici, a Venezia si parlerà di innalzamento del mare e cambiamenti climatici, mentre a Frascati i Laboratori Nazionali dell’INFN apriranno al pubblico per raccontare la fisica delle particelle. Non solo: percorsi dedicati ai rifiuti radioattivi, alla robotica, alla biodiversità e all’energia mostreranno come la ricerca tocchi la vita quotidiana molto più da vicino di quanto si possa immaginare.
Una scienza che si apre
L’obiettivo resta quello di abbattere barriere e stereotipi. Le attività sono gratuite, pensate per un pubblico eterogeneo e prive di confini generazionali: dalle scuole primarie ai cittadini adulti, tutti potranno toccare con mano i luoghi e le pratiche della ricerca. I ricercatori diventeranno interlocutori diretti, pronti a rispondere a domande, dubbi, curiosità. La manifestazione, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole restituire alla scienza il ruolo di bussola in una società attraversata da cambiamenti tecnologici e ambientali profondi.
La rete e il futuro
Il progetto NET - scieNcE Together è guidato dal CNR e coinvolge una rete ampia di partner: ENEA, INAF, INFN, INGV, ISPRA, università come Sapienza, Tor Vergata, Tuscia, Uninettuno, oltre a istituti come il Centro di Ricerche Enrico Fermi e soggetti privati tra cui Sogin e Istituto Pasteur Italia. Una rete che mette insieme competenze diverse con un unico obiettivo: riportare la scienza al centro del dibattito pubblico, farne non solo un patrimonio degli addetti ai lavori ma un bene comune.