Mundys rilancia la propria strategia infrastrutturale con un ambizioso piano di investimenti da 6 miliardi di euro, che verrà attuato nei prossimi tre anni. L’obiettivo è rafforzare la mobilità, migliorare le infrastrutture in concessione e accelerare il processo di transizione tecnologica e ambientale.
"Il nostro programma di investimenti di 6 miliardi per le infrastrutture per la mobilità potrà esser messo a terra nei prossimi 3 anni. Pensiamo di aver aperto un ciclo", ha dichiarato Alessandro Benetton, presidente di Edizione (nella foto), durante il convegno "L’Europa a un bivio, tra Cina e Stati Uniti nell’era di Trump", in corso a Milano.
L’annuncio arriva in un momento cruciale per il settore delle infrastrutture, con l’Europa chiamata a rispondere alle sfide della competitività globale, della digitalizzazione e della sostenibilità. Il piano di Mundys punta a integrare tecnologie innovative nei trasporti, ridurre le emissioni e sviluppare nuovi modelli di mobilità sostenibile, con un focus particolare sulle reti autostradali e aeroportuali.
Investimenti per 6 miliardi: potenziamento, digitalizzazione e sostenibilità
Nei tre anni precedenti (2022-2024), Mundys ha già realizzato investimenti organici per 4,4 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi destinati all’Italia. Questi fondi sono stati utilizzati per l’ampliamento e la modernizzazione delle infrastrutture in concessione, lo sviluppo di nuovi servizi digitali e il miglioramento dell’esperienza degli utenti.
Il nuovo piano prevede un’accelerazione su tre fronti principali:
Potenziamento infrastrutturale: miglioramento della rete autostradale e aeroportuale, con un focus su efficienza e sicurezza.
Digitalizzazione e innovazione: utilizzo di big data e intelligenza artificiale per la gestione del traffico e l’ottimizzazione delle risorse.
Sostenibilità ambientale: riduzione delle emissioni attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e soluzioni per la mobilità elettrica.
In un mercato sempre più orientato verso la transizione ecologica, Mundys si pone come attore di primo piano nella costruzione di un modello di mobilità a basso impatto ambientale.
Espansione globale: 2,5 miliardi per asset in Francia, Spagna, Porto Rico e Cile
Oltre agli investimenti sul territorio nazionale, il gruppo ha rafforzato la propria presenza internazionale attraverso operazioni di crescita inorganica. Nel periodo 2022-2025, Mundys ha investito oltre 2,5 miliardi di euro, con un valore complessivo di 7 miliardi di equity value, per l’acquisizione di nuovi asset in Francia, Spagna, Porto Rico e Cile.
L’obiettivo è diversificare il portafoglio e consolidare la posizione di leader globale nel settore delle infrastrutture. L’azienda ha scelto di investire in mercati strategici, caratterizzati da una domanda crescente di infrastrutture moderne e sostenibili.
Questa espansione permetterà a Mundys di sviluppare nuove sinergie tra le diverse aree geografiche, favorendo l’adozione di modelli innovativi e l’integrazione di tecnologie avanzate nella gestione delle infrastrutture.
Un nuovo paradigma per le infrastrutture europee
Il piano triennale di Mundys si inserisce in un contesto globale di profonda trasformazione. L’Europa, come sottolineato dal convegno di Milano, si trova di fronte a scelte cruciali per il proprio futuro industriale, con la Cina e gli Stati Uniti che giocano un ruolo determinante nelle politiche economiche e infrastrutturali internazionali.
L’impegno di Mundys rappresenta una risposta concreta alle sfide della mobilità del futuro, combinando crescita, sostenibilità e innovazione.
Grazie a un mix di investimenti organici e inorganici, il gruppo punta a rafforzare la propria leadership nel settore, offrendo soluzioni infrastrutturali all’avanguardia e contribuendo allo sviluppo di un’Europa più competitiva e connessa.