FOTO: Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento, Allestimento | Foto: © Salvatore La Porta
Torna Roma Arte in nuvola
Dal 21 al 23 novembre torna nella capitale uno degli eventi più attesi dagli appassionai d’arte.
Roma Arte in Nuvola - Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea, quest’anno alla sua quinta edizione, approda negli spazi progettati da Massimiliano Fuksas con una proposta culturale trasversale indirizzata a un pubblico diversificato.
Ideata e organizzata da Alessandro Nicosia, con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa da EUR S.p.A., Roma Arte in Nuvola ospita oltre 140 espositori, con un’offerta che spazia dall’arte moderna al contemporaneo.
Ad animare l’edizione 2025 tre progetti speciali: le mostre dedicate a Gino Marotta, Mario Airò, Fabrizio Clerici e alla rassegna collettiva Immagini Impossibili, curata da Arianna Catania. Ospite di questa edizione è La Repubblica di Corea, protagonista con la mostra Fever State.
A Firenze una nuova sala per la Chimera di Arezzo
Era il 15 novembre 1553 quando, durante gli scavi per la costruzione di un bastione nelle mura di Arezzo, vedeva la luce presso la Porta di San Lorentino, una statua in bronzo raffigurante la Chimera, la leggendaria creatura della mitologia greca. Questo capolavoro dell’arte etrusca, gioiello del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, noto come Chimera di Arezzo, è accolto da qualche giorno in uno spazio completamente rinnovato e dal forte impatto visivo, frutto di un accurato intervento affidato allo studio fiorentino di architettura Guicciardini & Magni, che lo ha realizzato insieme all'Ufficio tecnico e alle Curatrici del Museo.
Concepito come una quinta teatrale capace di accogliere i visitatori e amplificarne l’emozione, l’allestimento ospita anche una vetrina sospesa che custodisce tre piccoli bronzi etruschi, raffiguranti un grifone, il dio etrusco Tinia (Giove) e un giovane offerente, provenienti dallo stesso contesto in cui la Chimera fu rinvenuta, generando un dialogo silenzioso tra le opere e la loro storia.
Le donne del Seicento sfilano a Napoli
Fino al 22 marzo le Gallerie d’Italia – Napoli di Intesa Sanpaolo vedono sfilare le donne protagoniste dell’arte napoletana del Seicento.
La mostra "Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento" a cura di Antonio Ernesto Denunzio, Raffaella Morselli, Giuseppe Porzio ed Eve Straussman-Pflanzer, accoglie sessantanove opere tra dipinti, disegni, manoscritti, sculture e manifatture provenienti da musei italiani e internazionali, dal Prado di Madrid alla National Gallery di Washington
Sebbene la storiografia sull’arte napoletana del Seicento si sia finora concentrata quasi esclusivamente sulla figura di Artemisia Gentileschi, il percorso delle Gallerie d’Italia allarga lo sguardo all’intero secolo, indagando il contributo femminile alla cultura artistica napoletana per riportare all’attenzione episodi e protagoniste rimasti finora confinati nella bibliografia specialistica.
La mostra prende avvio dalle rare, ma decisive presenze a Napoli di opere di artiste “forestiere” come Lavinia Fontana e Fede Galizia senza trascurare il soggiorno in città dell’infanta Maria d’Austria, tra l’agosto e il dicembre 1630. Si tratta di un evento di grande risonanza “mediatica”, dalle significative implicazioni per la storia dell’arte. Vertici di questa congiuntura sono il ritratto dell’infanta eseguito da Diego Velázquez (dal Museo del Prado) e quello di Maddalena Ventura, la celebre “donna barbuta” degli Abruzzi, realizzato da Jusepe de Ribera per il viceré duca di Alcalá (prestito eccezionale della Fundación Casa Ducal de Medinaceli).
A Mestre Sandro Partini e la passione per l’arte
Fino al 31 agosto M9 – Museo del ’900 di Venezia Mestre sarà la sede della mostra “Pertini. L’arte della democrazia – Dalle collezioni civiche di Savona”, la prima grande mostra dedicata al grande politico, giornalista, partigiano. Al centro del racconto è un aspetto poco conosciuto della figura di Pertini, ovvero quello dell’appassionato di arte. Prendendo le mosse dalla straordinaria collezione personale del Presidente, oggi donata ai Musei Civici di Savona, il percorso presenta ai visitatori ventotto capolavori di artisti quali Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Giò Pomodoro, Mario Sironi ed Emilio Vedova che mettono in luce una passione autentica per l’arte moderna, coltivata con uno sguardo e un pensiero critico da collezionista e alimentata attraverso le relazioni di amicizia con numerosi artisti.
I dipinti saranno dialogano con un centinaio di testimonianze tra fotografie originali, documenti inediti, filmati dei principali archivi audiovisivi e i materiali dell’archivio e della biblioteca di Pertini.