Caro figlio, ma quanto mi costi? Per educare la prole in Italia si può spendere fino a 700.000 euro

- di: Barbara Bizzarri
 
Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale specializzata in investimenti di medio-lungo termine, ha realizzato una ricerca sui costi per l’educazione dei figli in Italia, stilando un elenco di quattro percorsi formativi-tipo per calcolare l’impegno economico alle famiglie italiane, inevitabilmente diverse per disponibilità economica, oltre che per obiettivi e scelte personali. I risultati dell’analisi sono da capogiro e possono arrivare fino a 700 mila euro. Per di più, a prescindere dal percorso scelto, educare un figlio dal nido all’università costa intorno ai 130 mila euro: circa 6-7 mila euro all’anno. Lo studio Moneyfarm individua un minimo e un massimo di spesa per l’intero ciclo scolastico, sempre tenendo conto delle inevitabili differenze dei percorsi. Inoltre è stato stimato che la fascia d’età in cui il costo di educare un figlio raggiunge il suo picco massimo è 14-19 anni, quando i figli frequentano la scuola superiore, considerando però un percorso interamente privato in istituti internazionali che in genere hanno costi superiori a quelli di molti atenei.

Moneyfarm: per educare la prole in Italia si può spendere fino a 700.000 euro

I percorsi analizzati dall’azienda sono i seguenti e si differenziano per finalità, approcci e, naturalmente, costi:

Standard - va dall’asilo nido alla materna, fino alle superiori pubbliche, includendo libri e materiali scolastici, e con un budget limitato da investire in attività extrascolastiche. La spesa si aggira attorno ai 53mila euro;

Scientifico-Tecnologico (STEM) - Questo percorso riflette un preciso obiettivo: indirizzare i figli verso una carriera più improntata alle discipline scientifiche. Il costo complessivo del percorso STEM, dall’acronimo inglese Science, Technology, Engineering e Mathematics, si aggira in totale sui 98mila euro e include il ciclo scolastico pubblico, dal nido alle scuole medie e relativi materiali scolastici, ma anche i doposcuola pubblici e un ciclo universitario pubblico della durata di 5 anni da fuori sede (si è considerata l’università di Padova) che, anche in questo caso, rappresenta il costo più impegnativo da sostenere: 60mila euro. Nel costo complessivo sono state considerate attività extracurricolari come le lezioni di inglese online (dai 6 ai 16 anni, dove i genitori dovrebbero pagare fino a 900 euro all’anno), attività socio-relazionali, ludiche o sportive come scout, un corso di musica bisettimanale (dai 6 ai 12 anni) e sport individuali quali nuoto (dai 6 ai 14 anni con una spesa di 415 euro all’anno) e tennis (dai 14 ai 20 anni, in questo caso il costo si aggira attorno ai 595 euro). Si aggiunga almeno un device e, dato l'obiettivo, un corso di informatica di base (circa 420 euro per 20 lezioni) e un corso di coding avanzato che può arrivare a costare fino a 590 euro per 20 lezioni;

Radical o “New Age” - Si associa a un’idea ben precisa relativa all’educazione dei propri figli, che trova riscontro in una disponibilità finanziaria superiore alla media dei genitori per un totale di 170mila euro. L’imprinting comincia fin dal nido e dalla scuola dell’infanzia con metodi quali il Montessori, lo Steiner o il Reggio Emilia, oppure con approccio bilingue all’interno di un contesto internazionale: in questi casi le rette annuali vanno da un minimo di 7.700 euro fino a un massimo di 14.600 euro al nido, e da un minimo di 3.600 euro fino a 15.300 euro alla materna. In entrambi i casi i picchi di spesa si toccano al nido e materna dell’istituto privato internazionale più esclusivo. Nel costo totale vengono contemplati i doposcuola, medie e superiori pubbliche, università pubblica non fuori sede (si è considerata Padova) nonché testi e cancelleria per tutti i cicli. Le attività extracurricolari qui sono ben superiori a quelle del percorso standard. Se per lo sviluppo delle competenze digitali e socio-relazionali attività e costi non differiscono molto da quelli del profilo STEM, dallo studio Moneyfarm emerge che sono le competenze linguistiche a richiedere l’investimento più alto: 35mila euro circa (si è considerato un corso al British Council dai 5 ai 15 anni, lezioni private di cinese dagli 8 ai 18 anni e le vacanze studio);

Extra lusso - Senza la pretesa di esaurire le scelte più sofisticate che un genitore può compiere per offrire il massimo ai propri figli, l’ultimo percorso preso in esame è decisamente il più costoso e proibitivo per la famiglia media: 700mila euro in totale. Si tratta di un percorso completamente privato e internazionale fin dal nido. A pesare più di tutto è l’università. Si tratta di università privata nel Regno Unito: BA presso lo University College London e Master alla London School of Economics costano intorno ai 265mila euro, vitto e alloggio inclusi (che schizzano a 572mila euro se ci spostiamo negli Stati Uniti). Nel costo complessivo sono state poi considerate attività extracurricolari decisamente più onerose che negli altri percorsi.
Per sviluppare competenze linguistiche di un certo livello è stato incluso il corso al British Council (dai 5 ai 18 anni la spesa arriva fino a 1740 euro all’anno), lo studio di una seconda lingua come lo spagnolo all’Istituto Cervantes (dagli 8 ai 16 anni), le vacanze studio (dai 6 ai 16 anni) coronate da un intero anno di studio all’estero: il tutto per un totale di 61mila euro. Pesano, seppur meno sul totale del percorso, le attività socio-relazionali: un corso di musica dai 5 ai 16 anni e un’esperienza di volontariato all’estero dai 14 ai 18, nonché lo sport individuale dai 5 ai 15 anni e un personal trainer dai 15 ai 20 anni per un totale di quasi 30mila euro.

Ma ovviamente non è finita qui, perché Moneyfarm analizza anche i costi universitari, e se un corso quinquennale (triennale più magistrale) a Milano sfiora gli 80 mila euro, per chi decidesse di spedire i figli oltreoceano per un’università privata, per esempio a New York, la spesa si prospetta superiore ai 500mila, spese extra incluse.

In generale, sul budget pesa anche praticare sport fin dalla tenera età, che è diventato oggi uno strumento essenziale per sviluppare adeguate soft skills a livello socio-relazionale e cognitivo. Anche in questo caso, l’esborso non è certo da poco: Moneyfarm ha considerato le attività sportive maggiormente praticate tra i quattro profili considerati, analizzando la fascia 3-19 anni, con costi che oscillano dai 6640 euro per il nuoto ai 12mila per il calcio.

Davide Cominardi
, Investment Consultant Manager di Moneyfarm, ha commentato: “In un mondo sempre più competitivo, dove alle generazioni più giovani sono richieste super competenze per una migliore realizzazione professionale, diventa centrale per le famiglie investire sull’educazione dei figli, associando all’apprendimento delle conoscenze più tradizionali le cosiddette soft skills, competenze socio-relazionali trasversali i cui costi, in molti casi, diventano proibitivi. Per far fronte a questa spesa, le famiglie possono ricorrere a una oculata e tempestiva pianificazione finanziaria, che nel lungo periodo può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che accomuna tutti i genitori, cioè garantire al proprio figlio una solida educazione, possibilmente senza eccessivo stress finanziario”.
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