Editoria: Il Messaggero compie 145 anni, i messaggi del Papa e del presidente della Repubblica

- di: Redazione
 
145 anni da protagonista della vita italiana, con una presenza costante, puntuale e senza compromessi, che ne ha fatto uno dei punti di riferimento dell'informazione nazionale.
Parliamo de Il Messaggero, che ha festeggiato il suo 145/mo compleanno e, tra i tanti messaggi di auguri e congratulazioni, spiccano quelli di papa Francesco (che è il vescovo di Roma) e del presidente della repubblica, Sergio Mattarella.
Rivolgendosi al direttore del quotidiano romano, Massimo Martinelli, il pontefice ha parlato dell'impegno del Messaggero, ''che vorrei incoraggiare e promuovere specialmente per la sua dimensione etica, dal momento che ci troviamo in una stagione sociale e culturale in cui diventa sempre più difficile discernere la verità distinguendola dalle fake news''.

Editoria: Il Messaggero compie 145 anni

Parlando del ''significato del prossimo Giubileo 2025, un evento che riguarderà da vicino Roma, ma che interessa l’Europa e il mondo intero'', Francesco ha detto che ''la Città Eterna ritorna a essere il polo di attrazione per rilanciare il messaggio cristiano e riaccendere la speranza per quanti, nelle fatiche della vita e nelle attese interiori, vi giungeranno come pellegrini. Dalla ricca tradizione biblica ereditiamo il senso dell’anno giubilare, anzitutto come tempo favorevole e propizio, per rimettere al centro della nostra vita la riconciliazione con Dio e tra di noi, spezzando le catene del male, della schiavitù e della violenza, che deturpano la bellezza della dignità umana. In tali appuntamenti, la Chiesa cattolica desidera richiamare l’importanza di ripensare la propria esistenza e chiedere perdono per le proprie mancanze, nella certezza che il Dio della misericordia e della compassione viene a trovarci e riconciliarci''.

''Non si tratta però – è utile ricordarlo – di una sola pratica religiosa fine a se stessa, ma - ha aggiunto il Papa - di un processo che, pur partendo dai singoli, coinvolge tutti i rapporti interpersonali, con l’intento di promuovere una visione di società più giusta e fraterna, in cui gli errori e le colpe vengono rimessi, chi ha sbagliato è aiutato a recuperare, la giustizia è ristabilita, e, cosi, si favorisce la riconciliazione e la costruzione di un mondo più solidale e soprattutto più umano. In tal senso, il Giubileo ha una valenza non esclusivamente religiosa, ma implica anche una rinascita etica, morale, sociale e culturale capace di guarire le ferite provocate dall’ingiustizia e dalle varie forme di violenza, di superare le disuguaglianze economiche e le discriminazioni, di rifondare un clima collettivo di fiducia e speranza, e di avviare processi di crescita umana integrale, con speciale attenzione per i più fragili e i più vulnerabili''.

Nel suo messaggio il presidente Mattarella ha detto che Il Messaggero ''è divenuto, con la sua storia, uno degli elementi caratterizzanti il divenire dell’identità della Capitale d’Italia. In occasione di questo anniversario mi è grato rivolgere ai suoi redattori e ai suoi lettori un saluto cordiale. Protagonista con le sue battaglie negli impetuosi cambiamenti nel nostro Paese, il giornale ha dato voce alle istanze di Roma e dei territori dell’Italia Centrale, alle forze sociali, civili, economiche, ai cittadini che lavorano per la costruzione di una società più moderna. Un racconto quotidiano che non ha mai rinunciato all’esercizio dello spirito critico proprio al tessuto del nostro pluralismo politico, sociale e culturale, elemento di ricchezza''.

Un giornale che, ha detto ancora Mattarella ''ha sempre difeso con vigore la causa di Roma Capitale della Repubblica e il suo ruolo essenziale nella crescita e ammodernamento dell’intero territorio nazionale. Accanto alle istituzioni, ai palazzi del potere, Il Messaggero ha tracciato un percorso di informazione come bene pubblico, elemento irrinunciabile della fisionomia democratica dell’Italia. I suoi giornalisti, la loro professionalità, autonomia e coraggio, sono elementi che hanno arricchito il dibattito pubblico e la partecipazione''.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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