Tra l’orizzonte Trump-Zelensky e il Jackson Hole in avvicinamento, Milano flirta con l’incertezza.
Mercati europei sotto osservazione
Le principali borse del Vecchio Continente procedono con cautela, oscillando attorno alla parità dopo un’apertura americana senza spunti decisivi. Madrid è la peggiore, con un calo dello 0,7%, seguita da Parigi (-0,6%), Francoforte e Amsterdam (-0,3%). Milano arretra solo dello 0,1%, mentre Londra resta senza variazioni significative.
Il pan-europeo STOXX 600 mantiene sostanzialmente invariata la quotazione, mentre l’indice DAX tedesco perde lo 0,4%.
Il gran giorno di Washington
Sul fronte geopolitico, l’attenzione è tutta rivolta all’incontro previsto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Donald Trump e alcuni leader europei. L’obbiettivo? Avanzare verso una possibile tregua in Ucraina. I timori però restano: l’Europa teme pressioni americane affinché Kiev accetti una soluzione favorevole a Mosca.
“La guerra deve finire. Ed è Mosca che deve dire ‘basta’”, ha affermato Zelenskiy.
Aspettando Jackson Hole
Sul fronte monetario, l’attenzione è rivolta al simposio della Federal Reserve a Jackson Hole (21–23 agosto), dove il presidente della Fed Jerome Powell terrà un discorso chiave. I mercati stanno valutando un possibile taglio dei tassi in settembre, con una probabilità stimata all’85%.
Il rilascio dei verbali della riunione Fed di luglio, atteso mercoledì, sarà un altro momento chiave per ricavare indicazioni sulla politica futura.
Altri settori in evidenza
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Energia e difesa: il prezzo del petrolio scivola leggermente, penalizzato da un allentamento della tensione sui confini energetici. Tuttavia, i titoli del settore difesa, inclusi Leonardo e Rheinmetall, registrano robusti rialzi grazie all’attesa di spesa pubblica nei comparti militare e strategico. In Italia, Leonardo segna un brillante +3,3%, mentre Tim avanza di circa due punti percentuali.
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Spread BTP-Bund: lo scarto tra il rendimento dei BTP decennali e quello dei Bund tedeschi si porta attorno a 82 punti base, in leggera flessione rispetto all’apertura della giornata.
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Cambi e rendimento: l’euro si muove intorno a 1,167–1,168 dollari. Il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,589%, con una modestissima flessione rispetto a ieri.
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Russia sotto pressione: la borsa di Mosca soffre pesantemente in avvio, penalizzata dall’incertezza sul futuro conflitto e sui possibili accordi di pace.
Il quadro della situazione
Il quadro odierno è quello di mercati europei in sospensione: da un lato, l’ansia di sviluppi politici con il vertice a Washington; dall’altro, l’attenzione alla Fed e alle sue mosse future. In questo contesto generale, Milano mantiene un profilo prudente, spesso superiore alla media continentale, mentre i difensivi – come la difesa e le infrastrutture – spiccano con vigore. Lo spread BTP-Bund e il cambio euro-dollaro restano stabili, a testimonianza di una giornata che privilegia l’attesa più che l’azione.