Borse europee in rialzo su speranze di pace, petrolio in calo, oro stabile in attesa delle mosse Fed.
Ecco un articolo sferzante e dettagliato, rielaborato con brio e arricchito di citazioni, dati e contesto fresco:
Un’ondata di ottimismo fa correre le Borse europee
Oggi, martedì 19 agosto 2025, i mercati europei hanno colto il massimo da sei mesi grazie a rinnovate speranze di un accordo di pace tra Russia e Ucraina. Gli indici principali si muovono in territorio positivo: DAX guadagna circa +0,4 %, il CAC 40 +1,2 %, il FTSE 100 +0,35 %, il FTSE MIB +0,68 %.
Nei primi scambi, il DAX si avvicina a quota 24.409–24.423 punti; il CAC 40 supera i 7.970 punti; il FTSE MIB sale a circa 42.922 punti. Anche Euro Stoxx 50 incassa un +0,87 %, mentre IBEX 35 cresce dello 0,41 %.
Sul fronte USA, mentre il Dow Jones segue il ritmo con un +0,1–0,2 %, l’S&P 500 arretra dello 0,35 % e il Nasdaq cede lo 0,98 %.
Spread BTP–Bund e rendimenti: segnale di fiducia
Il differenziale tra BTP e Bund a 10 anni si mantiene contenuto: oggi mattina si attesta tra 82 e 83 punti base, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento del BTP 10 anni è di circa 3,59–3,60 %. Segnale di una fiducia in crescita da parte degli investitori.
Valute e materie prime: petrolio in calo, gas ed energia sotto osservazione
Petrolio Brent in flessione: scende dello 0,7–0,8 %, intorno a 66 $ al barile. I mercati si stanno alleggerendo su timori di un rallentamento della guerra e sulle prospettive di aumento dell’offerta.
Quanto al gas naturale, il prezzo di importazione nell’UE per luglio è circa 11,62 USD/MMBtu, in calo di circa 6 % rispetto a giugno. Sul mercato TTF olandese, il gas si scambia intorno ai 31 € (futures), con un leggero calo dello 0,65 %.
Oro: stabile e in attesa della Fed
L’oro spot resta fondamentalmente stabile, in attesa delle indicazioni che arriveranno dal simposio della Fed a Jackson Hole (21–23 agosto).
Lo spot è a circa 3.331,5 USD/oz, con futures di dicembre leggermente in calo (3.375 USD). Altra fonte lo stima a 3.337,6 USD/oz, +0,2 %. In Europa, il prezzo è intorno a 2.850,9 € per oncia (≈ 91,7 € per grammo), in calo dello 0,36 % sul giorno. UBS mantiene un outlook rialzista per il lungo termine: target a 3.600 USD/oz entro marzo 2026.
Rendimenti, valute e materie prime in sintesi
Euro/dollaro stabile, leggero +0,06 % attorno a 1,1668 USD.
Rame e altri metalli base in calo (rame −1 %).
Argento, platino, palladio: argento −0,5 %; platino +0,1 %; palladio −0,9 %.
resoconto degli indici in tempo reale (Italia 17:40)
Alla chiusura delle Borse europee (18:30 circa) o poco dopo:
Mib: +0,83 % (qualcuno riporta +0,66 % ma in linea).
Mid Cap e Small Cap: i dati non sono disponibili; servirebbe approfondire.
Evidenze qualitative e commenti
L’ottimismo è alimentato dal dialogo tra Trump, Zelenskiy e altri leader europei, considerato un passo verso una tregua. I guadagni, pur generali, sono mitigati tra i settori della difesa, penalizzati dalla prospettiva di una riduzione delle spese militari. L’oro resta sul filo: stabile finché la Fed non chiarirà gli intenti, ma la probabilità di un taglio dei tassi al prossimo meeting è stimata intorno all’84 %.
Si respira fiducia
I mercati europei respirano fiducia: tutte le principali borse guadagnano terreno grazie all’impulso di un possibile disgelo geopolitico. Petrolio e gas perdono un po’ di slancio, complici i venti di distensione, mentre l’oro resta cauto in attesa degli Stati Uniti. Lo spread BTP–Bund si conferma sotto controllo e rassicura la moralità del debito italiano.
Il quadro resta positivo, ma la vera scintilla potrebbe arrivare solo dalle mosse di Powell a Jackson Hole.