Netflix sfonda i 300 milioni di abbonati: dalla conquista dello streaming al dominio globale di sport e pubblicità
- di: Matteo Borrelli

(Foto: a sinistra Ted Sarandos, co-Ceo di Netflix, durante una sua visita a Roma)
L’articolo del prof. Augusto Preta (foto), docente di Economia dei Media e fondatore di ITMedia Consulting, apparso sul network economico lavoce.info, offre una panoramica dettagliata sulle ultime strategie di Netflix, che ha recentemente raggiunto un traguardo storico superando i 300 milioni di abbonati. Questo successo, come sottolinea il prof. Preta, è legato in gran parte all’introduzione di piani più economici con pubblicità, che hanno attratto un nuovo segmento di utenti. La versione con pubblicità rappresenta ora il 55% delle nuove sottoscrizioni nei paesi in cui è disponibile, e Netflix prevede di raddoppiare gli abbonati a questa modalità entro il 2025.
Una crescita trainata dal cambio di modello
Il report su lavoce.info evidenzia che Netflix ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato, passando da un modello di business basato esclusivamente su abbonamenti premium a uno ibrido, che include pubblicità e restrizioni alla condivisione degli account. Questo approccio ha permesso alla piattaforma di tamponare la crisi degli abbonamenti premium e di ampliare la sua base di utenti, rendendo l’offerta più attraente per gli inserzionisti.
Lo sport: la nuova frontiera
Uno degli aspetti più interessanti della nuova strategia di Netflix è il suo crescente interesse per il mondo dello sport. Come afferma il prof. Preta, la piattaforma ha già sperimentato con successo la trasmissione di eventi sportivi unici, come il match di pugilato tra Jake Paul e Mike Tyson, che ha registrato oltre 60 milioni di streaming in diretta, e le partite della NFL trasmesse a Natale, con 30 milioni di telespettatori globali.
Netflix sembra ora pronta a fare un salto di qualità, puntando a diventare un attore primario nel settore sportivo. Si parla infatti dell’acquisizione dei diritti per le partite pomeridiane della NFL, attualmente detenuti da CBS e Fox, e addirittura dei diritti della Formula Uno. Questi movimenti potrebbero trasformare Netflix in un vero e proprio broadcaster sportivo, una definizione che in passato la piattaforma ha evitato, ma che ora sembra pronta ad abbracciare.
La pubblicità programmatica: un vantaggio competitivo
Oltre allo sport, Netflix sta investendo pesantemente nella pubblicità programmatica, una tecnologia che consente di targettizzare gli annunci in modo più efficace e automatizzato. Come puntualizza l’indagine di Preta, questa modalità permette di ridurre gli sprechi, aumentare la trasparenza e ottimizzare le campagne pubblicitarie in tempo reale. Marchi come McDonald’s, Samsung e Uber hanno già testato con successo questa offerta, sfruttando la possibilità di targetizzare gli annunci per genere, area geografica e tipo di dispositivo.
Netflix ha già lanciato la pubblicità programmatica in versione beta in diversi paesi europei, tra cui Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia, con un lancio globale previsto nei prossimi mesi. Questo posiziona la piattaforma in una posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti, tra cui Amazon Prime Video, soprattutto in un mercato europeo frammentato e meno dinamico.
I broadcaster tradizionali: una risposta possibile?
Mentre Netflix avanza con tecnologie all’avanguardia, i broadcaster tradizionali europei non sono rimasti a guardare. Come evidenzia il prof. Preta, molti operatori nazionali stanno adottando soluzioni programmatiche simili per competere con i giganti dello streaming. Tuttavia, Netflix, con la sua vasta base di utenti e la sua capacità di innovazione, rimane un attore dominante nel mercato dell’attenzione e della pubblicità.
Netflix verso il futuro
In conclusione, l’articolo del prof. Preta su lavoce.info dipinge un quadro chiaro: Netflix non è più solo una piattaforma di intrattenimento, ma un player globale che sta ridefinendo i confini del mercato dei media. Con l’ingresso nel mondo dello sport e l’adozione di tecnologie pubblicitarie avanzate, la piattaforma si prepara a scrivere il prossimo capitolo della sua storia, mantenendo una posizione di leadership in un settore in continua evoluzione.
La domanda che resta aperta è se i broadcaster tradizionali riusciranno a tenere il passo o se Netflix continuerà a dominare incontrastata. Una cosa è certa: la scommessa di Netflix sul futuro è più audace che mai.