Giorgetti: prudenza nella manovra, meno debito e spread in calo

La prudenza al centro: "Non possiamo permetterci temerarietà"
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (nella foto in Aula con la premier Giorgia Meloni), ha difeso l'approccio del governo alla legge di bilancio, rivendicando una strategia basata sulla prudenza. Intervenendo in Senato, Giorgetti ha sottolineato che con 90 miliardi di interessi passivi, il Paese non può permettersi azzardi. "Il contrario di prudenza è essere avventati, temerari, sconsiderati. Questo atteggiamento ha premiato, come dimostra la riduzione dello spread", ha dichiarato.
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Politiche sociali: sostegno agli alunni in difficoltà
Respinta l'accusa di tagli al sostegno scolastico. "Non togliamo risorse agli alunni bisognosi. Gli insegnanti di sostegno sono passati da 95 mila nel 2012 a 234 mila nel 2024", ha detto Giorgetti, ricordando che, nonostante il calo degli studenti, la spesa scolastica è rimasta costante.
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Famiglia e natalità: "Un Paese senza bambini non ha futuro"
Con un accento malinconico, Giorgetti ha espresso un rammarico: "Avrei voluto fare di più per la famiglia e i figli. Un Paese che invecchia e dove non nascono bambini è un Paese senza futuro". Un monito che sottolinea la centralità della sfida demografica nel dibattito politico.
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Taglio delle tasse per i redditi medio-bassi
Difendendo la scelta di destinare risorse ai lavoratori con redditi sotto i 40 mila euro, Giorgetti ha risposto alle critiche: "Abbiamo fatto una cosa sacrosanta, replicandola e rendendola strutturale. La sinistra e i sindacati dovrebbero sostenerlo".
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Politiche industriali: incentivi per chi reinveste
Giorgetti ha elogiato l'Ires premiale, un incentivo per le imprese che reinvestono i propri utili. "Premiamo chi scommette sul futuro, ma serve il supporto di tutti per rendere efficace questa politica industriale", ha sottolineato. Inoltre, il governo ha garantito risorse per negoziare i contratti del pubblico impiego con largo anticipo.
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Lavoro e pensioni: libertà di scelta e recupero inflazione
Il ministro ha chiarito che la possibilità di lavorare fino a 70 anni sarà volontaria, rivendicando anche il recupero integrale dell'inflazione per le pensioni medio-basse: "Questo governo mantiene gli impegni".
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Spesa sanitaria: +10,6% entro il 2026
Giorgetti ha snocciolato i dati sulla sanità: "La spesa sanitaria, anche in termini reali, aumenterà del 10,6% entro il 2026. Un investimento fondamentale per il futuro del Paese".