La Legge di Bilancio 2025 introduce significative modifiche al sistema pensionistico italiano, con l'obiettivo di garantire maggiore flessibilità nell'accesso al pensionamento e di sostenere le fasce più deboli della popolazione. L'INPS ha recentemente pubblicato una circolare che fornisce indicazioni dettagliate sull'applicazione di queste nuove disposizioni.
Legge di Bilancio 2025: le nuove disposizioni in materia pensionistica
Una delle principali novità riguarda l'introduzione della pensione anticipata flessibile, accessibile nel 2025 per i lavoratori che abbiano compiuto almeno 62 anni di età e maturato 41 anni di contributi.
Questa misura, nota anche come "Quota 103", prevede una finestra di attesa di sette mesi per i lavoratori del settore privato e di nove mesi per quelli del settore pubblico, prima di poter percepire l'assegno pensionistico. L'importo della pensione sarà calcolato interamente con il sistema contributivo e non potrà superare quattro volte il trattamento minimo INPS fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni.
Proroga dell'APE Sociale e ampliamento di Opzione Donna
La Legge di Bilancio proroga al 31 dicembre 2025 l'APE Sociale, l'anticipo pensionistico a carico dello Stato destinato a specifiche categorie di lavoratori a partire dai 63 anni di età e con un'anzianità contributiva variabile tra 28 e 36 anni. Contestualmente, viene estesa la misura Opzione Donna, che consente alle lavoratrici di accedere al pensionamento anticipato con requisiti anagrafici e contributivi specifici, offrendo maggiore flessibilità alle donne nel mondo del lavoro.
Incremento delle pensioni minime e maggiorazione sociale
Per il 2025, le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS subiranno un incremento del 2,2%, portando l'assegno mensile a circa 617,9 euro. Questo aumento mira a sostenere i pensionati con redditi più bassi, garantendo loro un potere d'acquisto adeguato. Inoltre, è previsto un aumento dell'importo della maggiorazione sociale per il 2025, al fine di fornire un ulteriore supporto economico alle fasce più deboli della popolazione.
Riduzione del requisito anagrafico per le lavoratrici madri
Una misura significativa introdotta dalla Legge di Bilancio riguarda le lavoratrici madri con quattro o più figli. Per queste donne, il requisito anagrafico per accedere alla pensione contributiva è stato ridotto, riconoscendo il ruolo fondamentale delle madri numerose e facilitando il loro accesso al trattamento pensionistico.
Incentivi al posticipo del pensionamento
La Legge di Bilancio 2025 prevede anche incentivi per i lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile, scelgono di proseguire l'attività lavorativa. Questi lavoratori possono rinunciare all'accredito dei contributi a loro carico, ricevendo in busta paga l'importo corrispondente, esentasse sia ai fini fiscali che contributivi. Tale misura è volta a favorire la permanenza nel mondo del lavoro e a valorizzare l'esperienza dei lavoratori senior.
Modifiche ai limiti ordinamentali e abrogazione dell'utilizzo dei contributi accreditati nell'AGO per i pensionati ex lavoratori autonomi
La normativa introduce modifiche ai limiti ordinamentali, influenzando gli effetti pensionistici per determinate categorie di lavoratori. Inoltre, è stata abrogata la possibilità per i pensionati ex lavoratori autonomi di utilizzare i contributi accreditati nell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), uniformando le regole e semplificando il sistema previdenziale.
In sintesi, la Legge di Bilancio 2025 apporta importanti cambiamenti al sistema pensionistico italiano, introducendo misure che mirano a garantire maggiore flessibilità nell'accesso al pensionamento, a sostenere le fasce più deboli e a incentivare la permanenza nel mondo del lavoro. L'INPS, attraverso le sue circolari, fornisce indicazioni operative per l'applicazione di queste disposizioni, assicurando una corretta attuazione delle nuove norme.