Indagine Maw: stipendio adeguato e buon clima lavorativo sono le priorità dei dipendenti italiani

- di: Barbara Leone
 
Se prima erano le aziende a scegliere i talenti, oggi sono i talenti a scegliere le aziende in cui andare a lavorare. E’ questa la principale evoluzione che caratterizza il mercato del lavoro attuale, almeno stando a “Nuove lenti per il mercato del lavoro”, la nuova indagine lanciata da Maw e da W-Group a livello nazionale fra luglio e agosto, distribuita online e presso le140 filiali d’Italia targate Maw. Con queste survey l’agenzia del lavoro ha voluto indagare quali sono i fattori alla base delle scelte dei talenti, cosa li attrae di più di una posizione lavorativa e cosa li spinge a rimanere, o al contrario  ad abbandonarla. Sono oltre 2.600 le risposte raccolte, che, nel loro insieme, hanno saputo offrire un’interessante panoramica sui vettori che muovono i talenti al giorno d’oggi, sia a livello nazionale, che regionale.

Indagine Maw: stipendio adeguato e buon clima lavorativo sono le priorità dei dipendenti italiani

L’analisi realizzata fornisce un quadro delle reali priorità e necessità delle persone rispetto alla propria vita lavorativa, utile a tutti gli stakeholder coinvolti nel mercato del lavoro, per aiutarli ad individuare le migliori strategie di valorizzazione e retention dei talenti.  Gli intervistati, 46% uomini e 50% donne (4% preferisce non dirlo), hanno un’età media di 37 anni, prevalentemente lavorano da almeno 1 anno (88%) e provengono dai settori più svariati (da Metalmeccanica, Alimentare, Servizi, Commercio, Chimica, Gommaplastica, PA, Trasporto e Multiservizi). La maggior parte (62%) lavora in aziende con più di 50 dipendenti.  L’analisi ha sondato il punto di vista di tutti gli intervistati sui diversi aspetti che intervengono nella valutazione di una posizione lavorativa, in particolare: la soddisfazione sul posto di lavoro; i bisogni lavorativi; i benefit aziendali; i rapporti sul luogo di lavoro; l’importanza della carriera e la scelta di cambiare lavoro. L’evidenza principale che la survey restituisce è innanzitutto l’importanza dei rapporti umani in azienda. A lavoro i dipendenti cercano principalmente due cose: uno stipendio adeguato (76%) e un buon clima lavorativo (56%). Sperimentare benessere sul posto di lavoro risulta dunque fondamentale per i lavoratori in Italia, eppure dai dati emerge che solo un lavoratore su tre è pienamente soddisfatto della propria posizione lavorativa. L’indagine ha sondato anche le ragioni che portano i lavoratori a restare nel proprio posto di lavoro. La ragione principale sottolineata in merito dagli intervistati è stata il rapporto con i colleghi (31%), seguita dalla vicinanza della sede di lavoro a casa (30%), dalla libertà di organizzazione e da un buon bilanciamento vita-lavoro (entrambe le ragioni scelte dal 16%).

A definire il benessere che un lavoratore è in grado di sperimentare sul posto di lavoro rientra chiaramente anche il rapporto con il proprio datore o con i propri datori. La survey ha cercato di chiarire quali sono agli occhi dei lavoratori le caratteristiche che definiscono un buon leader e ciò che è emerso è che i talenti hanno bisogno di capi in grado di ascoltare (26%), di valorizzare i propri dipendenti (19%) e di dare loro fiducia (17%). Il 65% dei rispondenti ha dichiarato di non avere lasciato il proprio “miglior” datore di lavoro, dotato di tali capacità.  Chi afferma di avere lasciato ancora il proprio posto di lavoro (56%) dice di averlo fatto proprio perché si è sentito sfruttato (22%), non valorizzato (19%) o perché non si trovava bene con il proprio capo (16%). Sempre con una percentuale del 16% appare anche il tema dei carichi eccessivi di lavoro. Solo il 14% dichiara di non essere soddisfatto della scelta compiuta. Quando si tratta di valutare una nuova opportunità lavorativa, fra gli aspetti che gli intervistati dichiarano di prendere in considerazione nel processo decisionale, oltre alla tipologia di contratto offerto (54%), rientra anche la vicinanza a casa che rappresenta il secondo fattore più considerato dai lavoratori, seguito dalla flessibilità oraria (45%) e dalla possibilità di fare carriera (39%), che ritorna solo al 4° posto della classifica delle priorità dei lavoratori in Italia. 

Tags: lavoro, maw
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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