• Intesa Nov 24 8501

Lagarde: "Dazi USA al 25% peserebbero per lo 0,3% sul PIL dell’Eurozona"

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Lagarde: 'Dazi USA al 25% peserebbero per lo 0,3% sul PIL dell’Eurozona'

L'introduzione di una tariffa statunitense del 25% sulle importazioni europee potrebbe ridurre la crescita dell’Eurozona di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno. Lo ha dichiarato la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, intervenendo davanti alla Commissione ECON del Parlamento europeo.

Lagarde: "Dazi USA al 25% peserebbero per lo 0,3% sul PIL dell’Eurozona"

Secondo l’analisi della BCE, una contro-tariffa da parte dell’Unione Europea aggraverebbe ulteriormente la situazione, portando il calo del PIL a circa 0,5 punti percentuali. “Monitoriamo attentamente gli sviluppi commerciali e i loro impatti macroeconomici”, ha spiegato Lagarde, sottolineando che le tensioni commerciali potrebbero avere ripercussioni sull’inflazione e sulla stabilità economica dell’area.

Politica monetaria: nessun impegno sui tassi d’interesse
Nel suo intervento, la presidente della BCE ha anche parlato della politica monetaria, ribadendo che l’istituto manterrà un approccio dipendente dai dati per determinare la futura direzione dei tassi d’interesse. "Soprattutto nelle attuali condizioni di crescente incertezza, seguiremo un approccio riunione per riunione, senza impegnarci in anticipo su un particolare percorso di tassi", ha precisato Lagarde.

L’obiettivo della BCE resta quello di garantire che l’inflazione si stabilizzi al 2% nel medio termine, evitando turbolenze finanziarie e salvaguardando la crescita economica.

Scenario globale e rischi per l’Eurozona
L’annuncio della possibile imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti si inserisce in un quadro più ampio di tensioni commerciali globali. Washington punta a ridurre il deficit commerciale con l’UE, colpendo in particolare settori strategici come l’industria automobilistica e l’agroalimentare.

L’Unione Europea, dal canto suo, potrebbe rispondere con misure equivalenti, scatenando una guerra commerciale dagli esiti incerti. Gli economisti della BCE temono che un’escalation possa rallentare la ripresa economica post-pandemia, già messa alla prova dall’inflazione e dalle turbolenze geopolitiche.

Le reazioni dei mercati
Le borse europee hanno reagito in modo contrastante alle dichiarazioni di Lagarde. Milano ha aperto in territorio volatile, segnando un -0,3%, con le banche in sofferenza. Francoforte e Parigi hanno mostrato una maggiore tenuta, con variazioni minime attorno allo 0,03%.

Gli investitori restano in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte diplomatico tra UE e USA, mentre il settore manifatturiero e l’export europeo seguono con apprensione le prossime mosse della Casa Bianca e di Bruxelles.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 65 record
Pagina
2
21/03/2025
Le Inchieste di Italia Informa / Quanto guadagnano i CEO delle banche: cifre e opinioni
In questo articolo esploriamo i compensi dei CEO delle banche in Italia e all’estero, basa...
21/03/2025
Asia, Borse miste. In Giappone scende l’inflazione ma non abbastanza
Le Borse asiatiche hanno mostrato un andamento contrastante oggi, con Tokyo che ha chiuso ...
21/03/2025
Difesa europea, su “Buy European” Meloni non vuole irritare Trump
La Commissione Europea ha presentato il suo ambizioso piano sulla difesa, articolato nel L...
21/03/2025
Via libera Ue per il credito d’imposta nelle Zone economiche speciali fino al 2025
Nuove agevolazioni fiscali per le grandi imprese agricole, forestali e della pesca nelle Z...
21/03/2025
Accordo storico per il trasporto pubblico: sciopero parziale oggi, ma la maggioranza revoca la protesta
Grazie all'intesa raggiunta, la maggioranza dei sindacati ha revocato lo sciopero previsto...
Trovati 65 record
Pagina
2
  • Intesa Nov 24 720