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Lagarde a Davos: tassi BCE, pronti a tagli decisivi per l’Europa

- di: Bruno Coletta
 
Lagarde a Davos: tassi BCE, pronti a tagli decisivi per l’Europa
In un momento cruciale per l’economia globale Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha lanciato un appello deciso durante il Forum economico mondiale di Davos. “Basta giocare in difesa, bisogna giocare in attacco”, delineando una strategia monetaria più aggressiva per affrontare le sfide poste da un’America sempre più assertiva sotto la guida di Donald Trump.

Tassi d’interesse e Fed: una politica indipendente
Lagarde ha sottolineato la volontà della BCE di proseguire con una riduzione graduale dei tassi, con l’obiettivo di raggiungere un tasso neutrale entro l’estate, stimato tra l’1,75% e il 2,25%. Nonostante la cautela, la presidente non esclude manovre più decise: “Siamo pronti a fare tutto il necessario se la situazione lo richiederà”. Questo approccio, ha spiegato, mira a garantire la stabilità economica europea senza essere condizionato dalle politiche della Federal Reserve statunitense. “Se la Fed è limitata dall’inflazione, quello è un problema loro”, ha affermato Lagarde con fermezza.

Tensioni con gli Stati Uniti
La retorica protezionista di Trump continua a rappresentare una sfida per l’Europa. I dazi imposti e le accuse contro la Cina per la manipolazione dello yuan hanno creato un clima di tensione. Valdis Dombrovskis, commissario UE all’Economia, ha dichiarato: “Siamo pronti a rispondere in maniera proporzionata, se necessario”. L’Europa si trova anche a fare i conti con il rifiuto americano di adottare una tassa minima globale, una misura che avrebbe potuto ridurre l’elusione fiscale delle grandi multinazionali tecnologiche.

Sanchez contro i giganti dei social
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha scelto Davos per una denuncia senza precedenti contro i colossi dei social media. Durante il suo discorso speciale, ha definito le piattaforme come strumenti di oppressione, chiedendo la fine dell’anonimato online e l’apertura degli algoritmi. “Dobbiamo rendere i Ceo responsabili delle violazioni delle leggi sulle loro piattaforme”, ha detto Sanchez in riferimento diretto a Mark Zuckerberg, Elon Musk e i leader di TikTok.

Unione europea: il tempo dell’azione
Lagarde ha esortato l’Europa a rafforzare la sua unione economica e finanziaria, puntando sulla creazione di un mercato unico dei capitali. “È fondamentale che la Commissione Europea ottenga risultati concreti entro la fine dell’anno”, ha ribadito, rivolgendosi alla presidente Ursula von der Leyen. L’obiettivo è convogliare i risparmi verso investimenti strategici che possano rilanciare la competitività dell’Unione.

Il ruolo della BCE in un contesto volatile
Con l’euro in lieve ribasso e un dollaro in rafforzamento, Lagarde ha messo in guardia sui rischi di un’escalation delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Un euro debole potrebbe favorire le esportazioni europee, ma rischia di irritare ulteriormente l’amministrazione Trump, già critica nei confronti del surplus commerciale europeo.

Uno scenario imprevedibile
Mentre il mondo osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione, l’Europa si prepara a fronteggiare mesi caratterizzati da elevata incertezza. “Dobbiamo prepararci e sapere come rispondere”, ha concluso Lagarde, lasciando intendere che la BCE sarà pronta ad agire in modo deciso per proteggere l’economia europea.

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