Italpreziosi: forte crescita di EBITDA e utile nel 2022

- di: Daniele Minuti
 
L’Assemblea Ordinaria di Italpreziosi ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022: l'anno passato è stato caratterizzato da una crescita importante per l'azienda, con un valore della produzione che è andato oltre quota 3,5 miliardi di euro, con una forte componente internazionale dei ricavi (62% del fatturato).

Italpreziosi: forte crescita di EBITDA e utile nel 2022

Cresce di 51 punti percentuali su base annua l'EBITDA, salito a 8,3 milioni di euro, mentre l'utile netto arriva a 2,3 milioni di euro (+35% sul 2021), con un patrimonio netto che sale dai 32 milioni di euro del 2021 a 35,2 milioni di euro.
Sono risultati arrivati in uno scenario economico complicato, in cui è stata però registrata una rilevante domanda di oro da investimento (+10%): nonostante la domanda degli ETF sia scesa del 3%, quella di oro fisico da investimento è cresciuta in Turchia, Medio Oriente e negli Stati Uniti.

Durante lo scorso anno, Italpreziosi ha sostenuto investimenti dedicati a innovazione e potenziamento della struttura produttiva, oltre che all'efficientamento tecnologico (esempio più significativo, l'acquisizione di SICAM).

Un anno positivo a livello di risultati, senza perdere il focus sulla valorizzazione del patrimonio umano aziendale, confermato con l'acquisizione di nuovi profili di primo livello che entrano nel Gruppo con l'obiettivo di renderlo più solido.

Ivana Ciabatti, Presidente e amministratore delegato di Italpreziosi (nella foto), ha commentato: "Il 2022 ha rappresentato un anno di crescita per la Società, che assume una valenza particolarmente positiva se si considerano le condizioni macroeconomiche in cui abbiamo operato. Infatti, i risultati sono stati raggiunti in uno scenario macroeconomico estremamente incerto, generato dalle conseguenze sui mercati internazionali del conflitto tra Russia e Ucraina. A questo contesto si aggiunge la crescita dell’inflazione, legata all’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e dalle scelte restrittive di politica monetaria delle Banche centrali.  La crescita dei principali indicatori economico-finanziari conferma la correttezza delle scelte strategiche adottate e costituiscono un solido riferimento sul quale poter programmare le ulteriori evoluzioni future, connotate da un programma di rilevanti investimenti volti a favorire il consolidamento della nostra posizione sul mercato internazionale di riferimento".

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