La Commissione Europea ha recentemente approvato i contratti climatici (climate city contract) per Torino, Milano, Bergamo e Prato, quattro delle nove città italiane che partecipano alla Missione UE "100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030". Questi contratti stabiliscono un quadro di azioni e investimenti con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica, coinvolgendo cittadini, aziende e stakeholder in un modello di corresponsabilità. Accanto a queste città, sono in attesa di approvazione i piani di Parma, Firenze, Bologna e Padova, mentre Roma deve ancora presentarne uno.
Milano: lancio del bando per l’Alleanza per l’Aria e il Clima
Da questa settimana Milano introduce un nuovo bando destinato alle imprese locali per aderire all’Alleanza per l’Aria e il Clima, un’iniziativa che mira a supportare gli obiettivi del piano Aria e Clima del Comune. Pubblicato sul sito ufficiale e su “Milano Cambia Aria”, il bando sarà aperto per un mese e invita le aziende a impegnarsi in una delle 41 azioni individuate dal Comune, che spaziano dall’efficienza energetica alla mobilità sostenibile, fino all’adattamento climatico. L'anno pilota coinvolgerà 100 imprese; dal 2026 non ci sarà limite al numero di adesioni.
Iniziative tematiche nelle città italiane
L’Asvis ha selezionato una serie di iniziative rilevanti nelle città italiane partecipanti:
- Mobilità sostenibile: Bologna ha avviato l’elettrificazione della flotta di autobus e la costruzione di quattro nuove linee tranviarie; Bergamo prevede una nuova linea tramviaria tra Bergamo e Villa D’Almè e una linea elettrica di bus rapido tra Bergamo e Verdellino. Padova punta sul sistema tramviario, con due nuove linee integrate ai parcheggi periferici.
- Transizione energetica: Prato ha avviato l’efficientamento del distretto tessile con edifici Zero Energy Building, Padova pianifica un "One Stop Shop" per coordinare interventi di riqualificazione energetica, e Torino sta portando avanti il progetto “EfficienTo” per ristrutturare 800 edifici pubblici.
- Servizi per la comunità: Torino e Firenze promuovono le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer); Milano, con il progetto "hub antispreco", avvierà centri di raccolta e riuso di materiali, oltre a progetti di depavimentazione. Prato investe in una logistica urbana sostenibile con il programma City Gate.
Focus sulla Capitale
A Roma, il piano per i rifiuti mira a raggiungere il 65% di raccolta differenziata, con una riduzione dell’8,3% nella produzione di rifiuti. Il piano prevede impianti di bio-digestione anaerobica, centri di trattamento per carta, cartone e plastica, impianti di produzione di energia e calore e un progetto pilota per la cattura e stoccaggio di CO2.
Qualità dell’aria: progressi a Milano
Secondo dati di Arpa Lombardia, Milano registra un miglioramento della qualità dell'aria: il valore medio annuale di biossido di azoto è sceso a 39 µg/m³, il migliore dal 1990. Anche il PM10 si mantiene sotto i limiti, con 34 giorni di sforamento fino al 30 ottobre 2024, rispetto ai 119 giorni del 2002.
Classifica Ecosistema urbano 2024
Infine, la classifica "Ecosistema urbano" di Legambiente colloca Reggio Emilia, Trento e Parma tra i capoluoghi più sostenibili. Milano si posiziona al 56° posto, con indicatori in miglioramento in ambiti come il PM10 e il trasporto pubblico, ma con alcune criticità da affrontare.