A settembre 2024 Su base congiunturale (ossia rispetto al trimestre precedente) calano gli occupati ma anche i disoccupati, con la conseguente crescita degli inattivi (ossia di coloro che un lavoro non lo cercano e, quindi, tecnicamente, non sono disoccupati). Se invece si fa il confronto con settembre 2023, il numero degli occupati cresce dell’1,3% (+301mila), mentre cala quello dei disoccupati di cui una parte confluisce negli inattivi, che infatti aumentano. È il quadro che emerge dal report mensile dell’Istat.
Istat: occupati calano su base mensile, ma crescono dell’1,3% su base annuale
L’occupazione diminuisce (-0,3%, pari a -63mila unità) tra uomini e donne, tra i dipendenti, tra i 15-24enni e i 35-49enni, è sostanzialmente stabile per gli autonomi e per chi ha almeno 50 anni, mentre aumenta tra i 25-34enni. Il tasso di occupazione cala al 62,1% (-0,1 punti).
Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,9%, pari a -14mila unità) tra gli uomini e tra chi ha 35 anni o più, mentre aumenta tra le donne e gli under 35. Il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%, quello giovanile sale al 18,3% (+0,3 punti).
Il numero d’inattivi cresce (+0,4%, pari a +56mila unità) per uomini, donne e tutte le classi d’età, diminuendo solo tra i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,2 punti).
Il confronto tra il terzo e il secondo trimestre 2024 mostra un incremento nel numero di occupati dello 0,4% (pari a +84mila unità).
La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-8,5%, pari a -147mila unità) e all’aumento degli inattivi (+1,1%, pari a +138mila unità).
A settembre 2024, il numero di occupati supera quello di settembre 2023 dell’1,3% (+301mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,4 punti percentuali.
Rispetto a settembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-21,4%, pari a -423mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,8%, pari a +337mila).
“A settembre 2024, dopo tre mesi di crescita, il numero di occupati diminuisce (-63mila unità) – commenta l’Istat - attestandosi a 23 milioni 983mila; il calo coinvolge i dipendenti permanenti – che scendono a 16 milioni 21mila – e i dipendenti a termine, pari a 2 milioni 815mila; gli autonomi rimangono stabili a 5 milioni 147mila. Rispetto a settembre 2023, gli occupati sono 301mila in più, sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+331mila) e degli autonomi (+81mila) e del calo dei dipendenti a termine (-110mila). Su base mensile il tasso di occupazione scende al 62,1%, quello di inattività sale al 33,7%, mentre il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%”.