Israele sotto attacco di Hamas, incursioni e pioggia di razzi sulle città del Sud e del Centro
- di: Redazione
E' guerra in Israele. Dopo che Hamas ha scatenato attacchi coordinati nel Sud e nel Centro di Israele con migliaia di razzi e con incursioni via terra, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affernato che il Paese è in guerra, anche sulla scia delle notizie secondo le quali i miliziani di Hamas si Sabato mattina una raffica di razzi si è abbattuta sul sud e sul centro di Israele, mentre i terroristi di Hamas si sono infiltrati nel Paese e hanno preso il controllo di città israeliane del Sud. In una dichiarazione in televisione, il primo ministro ha detto: ''Siamo in guerra, non con un'operazione, ma in guerra", annunciando l'inizio della risposta militare di Israele, chiamata ''Spade di ferro".
L'organizzazione Magen David Adom, che si occupa di medicina di emergenza e protezione civile, ha fornito un primo bilancio dell'attacco di Hamas, venti morti, ma questo numero sembra essere destinato a crescere con l'arrivo di notizie dai vari centri. Si è intanto appreso che Ofir Liebstein, capo del consiglio regionale di Sha'ar Hanegev, è stato ucciso in uno scontro a fuoco con i terroristi, mentre stava difendendo il suo insediamento da un attacco. Un secondo israeliano, una donna sulla sessantina, è stato ucciso quando un razzo ha colpito direttamente un edificio a Gederot.
Israele sotto attacco di Hamas, incursioni e pioggia di razzi sulle città del Sud e del Centro
"Hamas ha commesso un grave errore questa mattina e ha lanciato una guerra contro lo Stato di Israele. Le truppe dell'IDF (l'esercito di Israele, ndr) combattono contro il nemico in ogni luogo - ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant - . Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”.
Le forze armate di Israele stanno colpendo la regione meridionale e le comunità vicino alla Striscia di Gaza.
"I comandanti operativi stanno arrivando per gestire il combattimento in tutte le aree", ha spiegato il tenente colonnello dell'IDF Daniel Hagari. "Contemporaneamente, abbiamo avviato la chiamata alle armi dei riservisti per varie unità all'interno dell'IDF."
Numerose unità dell’IDF, comprese gruppi speciali, sono state dispiegate nella periferia di Gaza e sono impegnate in varie zone di combattimento per proteggere i residenti della regione meridionale. Decine di aerei da combattimento dell'aeronautica militare hanno colpito, in queste ore, diversi obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza.
Hamas, da parte sua, ha affermato di aver rapito cinque soldati dell'IDF, ma le forse armate di Israele non hanno confermato la notizia. Comunque, i media israeliani hanno riferito che Hamas ha fatto 33 prigionieri, tra civili e soldati.
"I residenti nel sud e nel centro del paese devono trovarsi in prossimità delle aree protette, e quelli nella periferia di Gaza dovrebbero rimanere in uno spazio sicuro", ha annunciato l'IDF. Per oggi, dopo la riunione del Gabinetto di Sicurezza, il leader dell'opposizione Yair Lapid incontrerà Netanyahu.
Il ministro della Difesa Gallant ha approvato il richiamo dei soldati della riserva in conformità con i requisiti dell'IDF. Ha anche annunciato una “situazione speciale di sicurezza” sul fronte interno di Israele, entro un raggio da 0 a 80 km dalla Striscia di Gaza. Questo status consente all'IDF di fornire ai civili istruzioni di sicurezza nei siti rilevanti vicini.
Fonti ufficiali di Israele confermano, comunque, che "c'è un'area nello Stato che ora è occupata da Hamas". Centinaia di israeliani hanno cercato assistenza medica negli ospedali di tutto il paese.
Magen David Adom ha affermato di avere prestato cure a dozzine di persone in tutto il paese, tra cui molte in condizioni critiche. Moltissime le persone ferite, in modo lieve, mentre cercavano, correndo, di raggiungere i rifugi.
Circa 140 persone con ferite di vario grado sono state evacuate al Centro medico di Soroka per cure, di cui 20 in gravi condizioni; 21 hanno ricevuto cure all'ospedale Kaplan.
Anche 136 persone con lesioni di vario grado sono state assistite al Centro medico Barzilai.
Secondo le notizie date dalle forze armate, circa 2.200 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano. Incluca Tel Aviv, dove i primi resoconti dei media israeliani riferivano di una casa centrata. Altre città in cui sono arrivati i razzi sono state Rishon Lezion, Holon e Bat Yam. Le sirene sono suonate anche in Cisgiordania, inclusa Efrat.
"Invitiamo i residenti a rimanere nelle aree protette, a evitare di avvicinarsi alle scene e ad astenersi dal toccare i resti di razzi che potrebbero contenere esplosivi o pericoli simili", ha affermato la polizia israeliana.
"Il pubblico è invitato a seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno di rimanere vicino alle aree protette, e i residenti della periferia di Gaza sono tenuti a rimanere in casa", ha chiesto l'esercito.
Come notato, oltre al lancio di razzi, i terroristi hanno tentato di infiltrarsi nel sud di Israele. Alla stazione di polizia di Sderot è stato segnalato uno scontro a fuoco tra le forze israeliane e i terroristi. Anche nel kibbutz della periferia sud di Gaza si sono verificate infiltrazioni di terroristi e scontri a fuoco.
La Jihad islamica palestinese ha dichiarato che i suoi combattenti si sono uniti ad Hamas negli attacchi contro Israele.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che "lo Stato sta affrontando un momento difficile. Sono al fianco dell'IDF, dei suoi comandanti e soldati, così come di tutte le forze di sicurezza e di soccorso. Voglio inviare parole di incoraggiamento e forza a tutti i residenti di Israele che sono sotto attacco''.
La MDA ha affermato che i suoi servizi trasfusionali hanno organizzato una speciale campagna di donazioni di sangue presso il Sourasky Medical Center di Tel Aviv. "Chiediamo sinceramente il sostegno e la partecipazione del pubblico a questa iniziativa cruciale presentandosi per donare il sangue", ha affermato la MDA.