Gaetano Terrasini, Ceo del Gruppo Saint-Gobain Italia: "La sostenibilità è nel nostro DNA"

 
Un colosso da 171mila dipendenti e un fatturato complessivo di 42,6 miliardi di euro nel 2019, con una presenza in Italia di 27 siti, circa 2mila 200 dipendenti e un fatturato di 760 milioni di euro nel 2019. Intervista a Gaetano Terrasini, Ceo del Gruppo Saint-Gobain Italia.

Il Gruppo Saint-Gobain è leader mondiale nell’edilizia sostenibile e nei materiali e soluzioni pensati per il benessere e per il futuro di tutti. Dottor Terrasini, quali sono i caratteri peculiari della vision e della mission del Gruppo?
"Saint-Gobain nasce con l’obiettivo di creare spazi abitativi d’eccellenza e migliorare la qualità della vita quotidiana, secondo un principio racchiuso nella nostra brand purpose “Making the world a better home”. La nostra missione procede proprio verso questa direzione: progettare, produrre e distribuire materiali per la sicurezza e il comfort abitativo di tutti, sempre nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Le nostre soluzioni sono infatti pensate per costruire spazi abitativi più confortevoli, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Per questa ragione vogliamo diventare il punto di riferimento globale nell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, nonché il polo tecnologico di riferimento per il settore delle costruzioni"

Da dove nasce il vostro concetto di sostenibilità?
"La sostenibilità, un tema insito nel DNA del Gruppo, nasce dalla progettazione e dalla capacità di prevedere e gestire ogni fase di vita dell’edificio. La forte domanda di edifici ad elevate prestazioni ambientali certificate sta favorendo l’implementazione di un processo edilizio controllato e di qualità, e l’utilizzo dei prodotti Saint-Gobain contribuisce ad ottenere la certificazione globale dell’edificio. Inoltre, la maggior parte dei nostri prodotti ha un alto contenuto di riciclato, rispondendo pertanto ai Criteri Ambientali Minimi, entra ti in vigore con il nuovo Codice appalti, e molti prodotti hanno ottenuto il marchio EPD Verified. Un altro punto cardine è la valorizzazione dei rifiuti. Nell’ottica di fornire materiali sos tenibili, infatti, l’obiettivo resta quello di sviluppare soluzioni sempre adatte all’Ecodesign, dando grande importanza soprattutto all’Analisi del Ciclo di Vita del prodotto (LCA - Life Cycle Assessment), al fine di identificare le opportunità di riduzione dell’impatto sull’ambiente".

Siete, per la nona volta consecutiva, tra le prime 100 aziende ed istituzioni più innovative del mondo. A dirlo è la classifica “Derwent Top 100 Global Innovators” 2020, stilata da Clarivate Analytics (già Thomson Reuters). Come è organizzata l’attività di R&S del Gruppo?

"Sebbene sia un Gruppo con una storia di ben 355 anni, Saint-Gobain continua a basare la sua strategia su un’innovazione costante, orientata a soddisfare i bisogni dei propri partner, e il riconoscimento della classifica “Derwent Top 100 Global Innovators” lo conferma ancora una volta. Per l’attività di R&S Saint-Gobain si avvale di una rete globale di 8 Centri interfunzionali e numerose Unità dedicate, oltre a circa 3.700 persone operanti nella Ricerca e 2.200 nel settore marketing, il che ci consente di depositare ogni anno oltre 400 brevetti. Il confronto e la collaborazione continui con i nostri partner e clienti, sia giovani start-up sia aziende affermate, e con il mondo accademico, ci consentono di innovare e reinventarci continuamente, aumentando la nostra competitività e crescita. Questo serbatoio di innovazioni ci permette di lanciare sempre nuovi prodotti ogni anno: ad esempio, di quelli venduti oggi, uno su quattro non esisteva cinque anni fa".

Saint-Gobain in Italia ha ottenuto la certificazione Top Employers 2020 per l’eccellenza delle condizioni di lavoro riservate ai propri dipendenti, per l’attenzione alla valorizzazione dei talenti a ogni livello aziendale e per l’impegno costante a ricercare le ‘best practices’ in ambito ‘risorse umane’. Cosa significa per voi questo riconoscimento?
"L’attenzione rivolta ai collaboratori è un valore fondamentale, soprattutto per un’azienda storica come la nostra. Investire informazione, aiutare ciascuno ad esprimere interamente il proprio potenziale e creare le migliori condizioni di lavoro in tutti i nostri ambienti sono pratiche che perseguiamo costantemente e con il massimo impegno. La certificazione Top Employers 2020 per il 7° anno consecutivo rappresenta la migliore testimonianza di questa nostra determinazione. Puntiamo molto sui giovani e sulla crescita di nuovi talenti, che sono in grado di apportare un contributo importante grazie alle loro innate competenze, ad esempio digitali. Siamo coscienti che tanto può essere fatto e vogliamo sempre migliorare in questo aspetto. La formula risiede senza dubbio nei nostri valori storici e nei Principi di Comportamento e di Azione, che trovano condivisione e applicazione ovunque all’interno del Gruppo".

Bim (Building information modeling) è un vostro processo di gestione dell’edificio in tutte le fasi del suo ciclo di vita, basato su un modello digitale 3D. Su cosa si basa e quali attori coinvolge? A quali progetto si può applicare il Bim?
"La progettazione BIM si basa sulla cooperazione tra gli attori coinvolti nella pianificazione, progettazione, costruzione e manutenzione dell’edificio. Tutti lavorano ad un modello BIM condiviso, all’interno del quale diversi software BIM (progettazione strutturale, progettazione architettonica, progettazione impiantistica, computo metrico, prestazioni energetiche, sicurezza cantieri, ecc.) dialogano tra loro in modo coordinato. Ciò genera molteplici benefici per tutti i professionisti del settore edilizio: riduzione di errori nella fase progettuale e nella fase esecutiva, diminuzione delle rielaborazioni del progetto, risparmio di tempo e costi, maggiore efficienza, migliore efficacia e profittabilità dell’intero processo. Saint-Gobain mette a disposizione una libreria di oggetti BIM, in continuo aggiornamento, che rispondono ai diversi standard dei mercati, anch’essi in continua evoluzione".

Come avete vissuto, e state vivendo, gli effetti della pandemia da Covid-19? Quale l’impatto sul Gruppo nel mondo e in particolare in Italia?
"La profonda crisi globale in cui ci siamo improvvisamente ritrovati è stata per tutti, e anche per noi, fonte di grande preoccupazione. L’Italia è tra i primi Paesi a subire gli effetti della pandemia, e abbiamo cercato fin da subito di affrontare questa emergenza con razionalità, coraggio e buonsenso. In virtù dello spirito di solidarietà e responsabilità sociale che ci contraddistingue, abbiamo messo in campo piccoli e grandi gesti per aiutare chi in questo particolare momento storico è stato maggiormente colpito. Dalla scorsa primavera i team di Saint-Gobain sono impegnati per aiutare il personale medico, i clienti, i dipendenti e le loro famiglie. Tra le tante iniziative, diversi Paesi hanno adattato le proprie capacità produttive per realizzare disinfettanti - come nel caso dello stabilimento Saint-Gobain Performance Plastics h-old di Biandrate, in provincia di Novara -, mascherine, scudi facciali, vestiario e piccole componenti di apparecchiature mediche. Sono state altresì donate le scorte di DPI alle autorità sanitarie regionali o agli ospedali locali, e sono state organizzate da parte dei dipendenti delle collette per supportare le strutture sanitarie. La salute delle persone, soprattutto dei nostri colleghi, è comunque stata la priorità fin dall’inizio, e continua ad esserlo anche durante questa seconda fase pandemica, che ci porta nuovamente ad agire nel pieno rispetto delle ordinanze atte a contenere il contagio. Finora abbiamo fatto il nostro meglio per limitare la diffusione del virus, cercando di garantire il più possibile, entro i limiti della sicurezza e della salute di tutti, la continuità delle attività al servizio dei clienti, puntando ad esempio su attività formative online accessibili a tutti i nostri interlocutori. Al tempo stesso, pur continuando a lavorare da remoto, tutti i nostri collaboratori hanno sempre dimostrato dedizione e grande senso di responsabilità".

In tema di Sostenibilità, restando alla pandemia, in Italia Saint-Gobain ha deciso di sostenere, insieme a Fondazione Sodalitas, di cui è socio, e ad altre quattro aziende associate, il progetto di ricerca “Covid-19: oltre l’emergenza”, che si propone di offrire al Sistema sanitario nazionale le risposte di volta in volta più efficaci per debellare i nuovi focolai Covid-19 che ci potranno colpire nel prossimo futuro. Ce ne può parlare più in dettaglio?

"Nel marzo 2020 abbiamo deciso di sostenere, insieme a Fondazione Sodalitas, questo progetto di ricerca, che è stato definito insieme al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “Luigi Sacco” dell’Università degli Studi di Milano, punto d’eccellenza nella lotta al Coronavirus, diretto dal Professor Massimo Galli. La prima parte del progetto era dedicata ad eseguire la tracciatura epidemiologica molecolare del Covid-19 con l’obiettivo di studiarne il patrimonio genetico per poi ricostruire l’origine dell’epidemia, definirne l’andamento e le traiettorie di dispersione nel territorio del Nord Italia. La seconda parte si propone di mettere a punto le possibili risposte farmacologiche basate su una serie di composti antivirali e a testarne direttamente l’efficacia in vitro. L’obiettivo è avere una conoscenza sempre più approfondita del virus per attivare le risposte farmacologiche più opportune".

Avete organizzato il ‘Multi Comfort Student Contest’, importante concorso rivolto agli studenti di Architettura e Ingegneria edile delle Università italiane. Quali sono gli obiettivi di questa iniziativa?
"Nato nel 2004, il ‘Multi Comfort Student Contest’ si rivolge agli studenti di Architettura e Ingegneria Edile delle Università italiane, e si basa sui principi del nostro programma Multi Comfort: efficienza energetica, sostenibilità, comfort e benessere. Questi sono per noi i pilastri fondamentali che devono caratterizzare ogni processo di costruzione. Il fine ultimo del concorso è proprio
quello di individuare giovani talenti del settore in grado di proporre idee e progetti di interventi costruttivi che rispecchino questa nostra concezione. Il ‘Multi Comfort Student Contest’ si compone di una fase nazionale e di una fase internazionale, ogni anno in un Paese diverso, alla quale prendono parte i team vincitori della prima. Nella precedente edizione, che si è svolta proprio in Italia nel 2019, hanno partecipato ben 2.200 studenti provenienti da 199 Università di 35 Paesi. Per questa edizione, la giornata dedicata ai team italiani coinvolti è prevista per il giorno 14 dicembre, in modalità online, mentre l’evento finale che decreterà i vincitori assoluti a livello globale si terrà a Parigi dal 9 al 12 giugno 2021, e ci auguriamo sarà possibile tenere l’evento live a Parigi, città oggetto del task. Da programma, il contest avrebbe dovuto tenersi sempre a inizio 2020, per poi concludersi nel mese di giugno con la cerimonia finale, ma naturalmente tutto è stato posticipato a causa dell’emergenza sanitaria"
.

Tornando al tema cruciale della Sostenibilità (a 360 gradi: ambientale, economica, sociale) avete dimostrato grande attenzione ai territori colpiti dai terremoti del 2016/2017. Tra l’altro, Saint-Gobain ha dato un importante contributo alla costruzione del nuovo Centro di comunità di Ussita (Macereta), donato da Papa Francesco. Può parlarci di questo vostro contributo, in cui si è utilizzato l’innovativo sistema costruttivo brevettato ‘Xyliving’?
"Inaugurato lo scorso 25 luglio, il nuovo Centro di Comunità di Ussita, in provincia di Macerata, donato da Papa Francesco, rappresenta un segnale di speranza per una popolazione ferita nel profondo dai tragici terremoti avvenuti tra il 2016 e il 2017. La struttura si propone come ‘casa comune’, ovvero un luogo di incontro che possa cementare all’interno della comunità l’unione e la condivisione, valori indispensabili per lasciarsi alle spalle i segni della distruzione e le difficoltà di una ricostruzione che fa ancora fatica a decollare. Saint-Gobain ha voluto partecipare offrendo un significativo contributo economico e pratico di materiali per l’innovativo sistema costruttivo brevettato XYLIVING, che prevede l’utilizzo di elementi modulari in legno di pioppo rispettando tutte le necessità costruttive dal punto di vista statico-strutturale, antisismico e fisico-dinamico. Si tratta di una tecnica di costruzione moderna, che si avvale delle più innovative soluzioni Saint-Gobain a completamento della struttura a telaio ligneo, tra cui figurano un sistema a cappotto in lana di vetro, vetrate isolanti per le finestre, contropareti isolate e condotti autoportanti preisolati per la distribuzione dell’aria. Il tutto per garantire un perfetto comfort termo-acustico sia dall’esterno sia all’interno, nonché un eccellente comfort visivo e un miglioramento della qualità dell’aria. Un modello di edilizia efficiente, sicuro, confortevole ed ecosostenibile, che rispecchia per questo tutti i principi Saint-Gobain".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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