Dopo anni di incertezze, il mercato immobiliare italiano sembra finalmente trovare un nuovo equilibrio, con un aumento delle compravendite e una ripresa dei mutui. Tuttavia, l’aumento dei canoni di locazione e la carenza di alloggi accessibili continuano a rappresentare sfide cruciali per il settore.
Vendite in crescita e mutui in ripresa
Secondo il primo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma, nel 2024 le transazioni immobiliari in Italia sono aumentate dell’1,3%, raggiungendo un totale di 719.578 compravendite. Un dato incoraggiante, sostenuto anche dalla ripresa del mercato dei mutui: nel quarto trimestre dell’anno le transazioni finanziate con prestiti ipotecari sono cresciute del 19,5%.
“Il 2025 si apre con prospettive positive: dinamismo stabile, aumento dei prezzi e crescita dei contratti di locazione”, ha dichiarato Elena Molignoni (foto), responsabile dell’Osservatorio Nomisma.
I prezzi delle case hanno registrato un incremento, con un +2,1% nei mercati intermedi e +1,5% nelle città principali. Tuttavia, nei grandi centri urbani, l’accesso all’acquisto rimane difficile, spingendo molti verso l’affitto, dove i canoni sono saliti del 3,4%.
Le differenze tra Roma e Milano
Le performance variano da città a città:
• Roma ha visto un aumento delle compravendite (+2,1%), grazie a una maggiore convenienza percepita dell’acquisto rispetto all’affitto.
• Milano, invece, ha registrato un calo (-3,4%), in parte dovuto alle difficoltà di accesso al credito.
La crisi degli affitti e la sfida dell’offerta
Nonostante i segnali positivi, il mercato degli affitti resta in forte tensione. "La scarsità di offerta, sia quantitativa che qualitativa, sta facendo esplodere i prezzi”, ha spiegato Marco Marcatili, direttore Sviluppo di Nomisma. Molti proprietari preferiscono affitti a breve termine o lasciare gli immobili sfitti, aggravando la carenza di alloggi a disposizione delle famiglie.
Maurizio Marchesini, presidente di Nomisma, avverte: ”L’allentamento delle condizioni di accesso al credito sta aiutando, ma la crisi dell’abitare è tutt’altro che superata".
Le proposte per il futuro
Per risolvere il problema, servono soluzioni innovative. ”Serve un ‘prodotto immobiliare’ che unisca pubblico, privato e sociale, evitando contrapposizioni tra affitto breve e lungo”, ha suggerito Marcatili.
Anche a livello europeo si sta lavorando a misure per la casa accessibile. ”A Bruxelles è allo studio un piano per regolamentare il mercato immobiliare e promuovere alloggi a prezzi sostenibili”, ha detto l’eurodeputata Irene Tinagli.
… ma la stabilità è ancora fragile
Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di ripresa, ma la stabilità è ancora fragile. Mentre le vendite e i mutui tornano a crescere, la crisi degli affitti richiede interventi strutturali per garantire accessibilità e sostenibilità nel lungo periodo.