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Il fisco riparte con gli avvisi: settembre sotto i riflettori

- di: Bruno Legni
 
Il fisco riparte con gli avvisi: settembre sotto i riflettori
Il fisco riparte: letture estive finite, settembre sotto i riflettori
Da settembre torna a pieno regime l’invio di comunicazioni, pagamenti e termini sospesi: ecco cosa cambia e come muoversi con intelligenza.

L’estate del fisco: una pausa studiata (ma ordinata)

Nel mese di agosto l’attività ordinaria dell’Agenzia delle Entrate osserva una sospensione programmata. In questo periodo non partono avvisi bonari, lettere di compliance, comunicazioni sugli esiti dei controlli automatizzati o formali e richieste di documentazione non collegate a controlli in corso o rimborsi IVA. Restano invece possibili gli interventi urgenti quando c’è un rischio concreto (procedure concorsuali, possibili notizie di reato, atti prossimi alla prescrizione).

Tempistica: cosa è stato sospeso e quando riparte

  • Adempimenti e versamenti 1–20 agosto: confluiscono tutti al 20 agosto senza sanzioni né interessi.
  • Termini per rispondere/pagare: congelati dal 1° agosto al 4 settembre; il conteggio riprende dal 5 settembre.
  • Avvisi bonari, più tempo: termine ordinario di 60 giorni (che sale a 90 se ricevuti dall’intermediario delegato).
  • Sanzioni ridotte in caso di definizione nei termini: riduzioni già previste sugli avvisi bonari e sui controlli formali se si perfeziona il pagamento entro le scadenze.

In sintesi: agosto congela i contatori; a inizio settembre tutto torna a scorrere.

Da settembre il fisco si rimette in moto

  • 1° settembre: riparte l’invio di avvisi bonari, lettere di compliance, comunicazioni di esito dei controlli e richieste documentali ordinarie.
  • 5 settembre: riprendono i termini sospesi per pagamenti e risposte.

È il momento di rimettere in fila le scadenze: calendario alla mano e priorità ben definite.

Che cosa fare adesso (mosse pratiche e rapide)

  • Verifica gli avvisi ricevuti prima di agosto: ricalcola i giorni tenendo conto della sospensione fino al 4 settembre.
  • Pianifica subito la risposta agli avvisi in arrivo: con 60/90 giorni di tempo conviene organizzare pagamenti e chiarimenti senza affanni.
  • Usa le riduzioni sanzionatorie: definire entro i termini mantiene basse le sanzioni.
  • Considera la rateizzazione: per importi rilevanti è possibile diluire l’esborso con piani a più rate.
  • Monitora la casella PEC e il cassetto fiscale: intercettare subito una comunicazione fa la differenza.
Da tenere a mente 
  • Agosto: niente invii ordinari e termini congelati.
  • 1° settembre: l’Agenzia riavvia le comunicazioni.
  • 5 settembre: riparte il conteggio dei termini.
  • Subito: controlla, pianifica, paga o chiarisci per sfruttare sanzioni ridotte e termini più lunghi.
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