IGD, l'AD Albertini: "Andamenti operativi rassicuranti nel primo semestre"

- di: Daniele Minuti
 
IGD ha chiuso i primi sei mesi del 2022 e l'Amministratore Delegato, Claudio Albertini (nella foto), ha voluto commentare i risultati del semestre con una lettera indirizzata agli azionisti. E dalle parole dell'AD, traspare grande soddisfazione.

IGD: il punto di vista dell’Amministratore Delegato Albertini sui primi sei mesi del 2022

Nonostante il contesto difficile per il settore immobiliare retail, il Gruppo ha mantenuto la strada tracciata dal Piano Industriale presentato a dicembre 2021, con miglioramenti in tutti i principali indicatori economico finanziari.

"Con il ridursi dei contagi da Covid-19 e l’allentamento delle misure restrittive" - ha spiegato l'AD - "i nostri centri commerciali sono tornati a dimostrare appieno la centralità del proprio ruolo, consegnandoci alla fine di questo primo semestre una serie di andamenti operativi rassicuranti, in progressivo miglioramento con il passare dei mesi.
Le vendite degli operatori hanno sostanzialmente riconquistato i livelli precedenti la pandemia: a giugno 2022 mostravano infatti una flessione minima, nell’ordine del 2,0%, rispetto al primo semestre 2019, con un progresso consistente, nell’ordine del 29,1%, rispetto al primo semestre 2021.
Gli ingressi sono risultati in miglioramento man mano che si sono ridotti i contagi: sono infatti in crescita del 14,8% rispetto al primo semestre 2021, pur non avendo ancora recuperato i livelli pre-Covid. Questo andamento va tuttavia valutato insieme all’incremento del 17,3% dello scontrino medio, rispetto al giugno 2021, a conferma di una preferenza per visite mirate all’acquisto, seppur meno frequenti.
In buono stato di salute sono risultate anche le vendite delle ancore alimentari, aumentate del 2,9% rispetto al primo semestre 2021 nonostante gli ipermercati e supermercati non abbiano mai subito restrizioni lo scorso anno, a differenza delle gallerie. Riteniamo che queste performance siano in parte riconducibili al successo degli investimenti effettuati per rilanciare il proprio format da parte di Coop Alleanza 3.0, il nostro tenant più importante per ricavi, con il quale stiamo realizzando un importante piano di co-marketing.
Sulla base di questo contesto operativo siamo riusciti a migliorare il tasso di occupancy, che nel portafoglio italiano al 30 giugno 2022 si è perciò attestato al 95,1%.
Segnali confortanti vengono anche dalle valutazioni indipendenti del nostro portafoglio immobiliare di proprietà, che indicano un valore di mercato di 2.143,5 milioni di euro, con un marginale incremento, pari allo 0,14%, rispetto a fine 2021"
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Sorrisi anche dal Conto Economico, con l'EBITDA che sale del 2,3% su base annuale fino a 51,8 milioni di euro, e un margine al 73,3%. Il saldo della gestione finanziaria adjusted (al netto di impatti IFRS16 e IFRS9) migliora di 2,4 milioni di euro, fino a 14,3 milioni di euro; il Loan-to-Value è al 45,5%, salendo di 0,7 punti percentuali e rispecchiando l'andamento della PFN che arriva a 1.001 milioni di euro (dai 987 milioni del semestre precedente).

Albertini chiude così: "Come di consueto, archiviato il primo semestre, abbiamo aggiornato la nostra guidance di FFO per l’intero esercizio 2022, ponendoci potenzialmente in un range di crescita compreso tra il 2 e il 3% rispetto all’FFO di 64,7 milioni di euro del 2021. La nuova guidance, che si confronta con una crescita attesa nell’ordine del 9-10% che avevamo espresso a febbraio, riflette i risultati sin qui maturati e le prospettive nel nuovo scenario che si profila più critico rispetto al primo semestre.
Abbiamo infatti voluto tenere in considerazione gli impatti che l’inflazione e il più elevato costo del denaro potranno avere sui consumi delle famiglie, oltre che direttamente sul nostro Conto Economico, nel quale beneficiamo di una struttura contrattuale dei canoni locativi indicizzata, ma risentiamo anche dei maggiori costi energetici per le superfici vacanti e dei più elevati costi dei materiali nella realizzazione dei capex.
Nell’aggiornamento del tasso di crescita atteso dell’FFO hanno inoltre pesato la nuova tempistica di inaugurazione delle Officine Storiche nel progetto di sviluppo che abbiamo in corso a Livorno, spostata dal quarto trimestre 2022 al secondo trimestre 2023, e la considerazione sugli effettivi benefici delle ricommercializzazioni concluse, che riusciremo a tradurre in maggiori ricavi locativi solo progressivamente nell’arco del secondo semestre 2022, dati i tempi richiesti per realizzare i fitout dei nuovi negozi.
Stiamo dunque lavorando con grande tenacia per riuscire a migliorare il nostro FFO su base annua, nonostante le serie sfide del contesto esterno, convinti di avere un valido portafoglio e una strategia capace di guidarci con successo oltre questi anni difficili"
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