Pitagora e Iccrea Banca compiono un passo significativo nel consolidamento della loro partnership strategica. Il gruppo bancario ha infatti esercitato l’opzione call prevista dall’accordo di lungo termine siglato nel 2020, acquisendo un ulteriore 10,1% del capitale di Pitagora e portando la propria partecipazione complessiva al 20%. Questa operazione si accompagna al prolungamento automatico, fino al 31 dicembre 2028, degli accordi commerciali e di funding tra Pitagora e BCC Credito Consumo, società del Gruppo BCC Iccrea specializzata in finanziamenti personalizzati per le famiglie. Nonostante il rafforzamento della quota di Iccrea, Banca di Asti resta il principale azionista di Pitagora, mantenendo il controllo con una partecipazione del 56,5%. La restante parte del capitale, pari al 23,5%, è detenuta dal management dell’azienda.
Iccrea Banca sale al 20% di Pitagora: partnership rafforzata
L’amministratore delegato di Banca di Asti, Carlo Mario Demartini, ha espresso soddisfazione per l’accordo: “Sono lieto della partnership con il Gruppo Iccrea, che si rafforza sia a livello societario che commerciale, grazie al prolungamento fino al 2028 dell’accordo esclusivo per la distribuzione dei prodotti di cessione del quinto di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC del Gruppo BCC Iccrea. Banca di Asti mantiene il controllo di Pitagora e si confermano gli accordi con il socio fondatore, Massimo Sanson.”
Anche il direttore generale del Gruppo BCC Iccrea, Mauro Pastore, ha sottolineato l’importanza dell’operazione: “L’aumento della nostra partecipazione in Pitagora consolida il rapporto con una delle società più rilevanti nel settore della cessione del quinto in Italia. L’estensione degli accordi con Pitagora fino al 2028 consentirà alle nostre 114 BCC di continuare a servire i clienti con professionalità qualificata, rafforzando relazioni di fiducia anche in un ambito specialistico come quello della cessione del quinto.”
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Massimo Sanson, amministratore delegato e fondatore di Pitagora: “La volontà di Iccrea Banca di incrementare la propria partecipazione è per noi motivo di orgoglio e rappresenta un riconoscimento per il percorso di crescita intrapreso in questi anni. Questa decisione testimonia la volontà di investire sul nostro potenziale futuro.”
L’accordo non è solo strategico, ma conferma il ruolo di Pitagora come protagonista nel settore. Nel 2023, l’azienda ha registrato un volume d’affari complessivo di 851 milioni di euro, segnando una crescita del 16,5% rispetto all’anno precedente, con oltre 38.000 operazioni di finanziamento. Nei primi nove mesi del 2024, i risultati economici sono stati altrettanto solidi: l’utile netto ha superato i 7 milioni di euro, con un Cet1 del 14,8%, un Rorac del 31,9%, un Roe dell’11,2% e un miglioramento del rapporto Cost/Income, sceso al 39,9% rispetto al 42,6% del 2023.