Gruppo Hera: crescita dei principali indicatori economico-finanziari nei primi nove mesi 2024

- di: Redazione
 
Solida crescita per il Gruppo Hera nei primi nove mesi del 2024, con i principali indicatori economico-finanziari e gli investimenti che salgono, in linea coi risultati dei primi due trimestri dell'anno e con gli obiettivi del Piano Industriale.

Gruppo Hera: crescita dei principali indicatori economico-finanziari nei primi nove mesi 2024

I ricavi sono scesi del 25,3% a 8,18 miliardi di euro, a causa del calo dei prezzi delle commodity energetice e delle attività incentivate sui servizi per il risparmio. Il Margine Operativo Lordo sale a 1,03 miliardi (+3,1% su base annua), con l'utile netto di pertinenza degli Azionisti che impenna a 282,9 milioni di euro, salendo di 20,1 punti percentuali.

Crescono del 9,2% gli investimenti lordi (561,1 milioni di euro, con l'indebitamento finanziario netto che si attesta a 4,17 miliardi di euro (rapporto debito netto/MOL a 2,74x) e un ritorno sul capitale investito in aumento (ROI al 9,5%)

Salgono i volumi di attività nella vendita di energia e dei volumi trattati nell’area ambiente, che si conferma resiliente rispetto a un contesto macroeconomico meno espansivo, mentre prosegue la crescita della base clienti, ormai oltre 7,5 milioni di cittadini.

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera (nella foto), ha commentato: “Pienamente in linea con quanto evidenziato nel primo semestre 2024, anche i risultati dei nove mesi si contraddistinguono per una significativa crescita di tutti i principali indicatori del conto economico e una creazione di valore in continua progressione per tutti gli stakeholder. In particolare, l’accelerazione dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che si incrementa di oltre il 20%, e l’aumento del rendimento sul capitale investito, che sale al 9,5%, confermano che stiamo dando piena esecuzione al nostro Piano industriale. Ai positivi risultati economico-finanziari si accompagna la continua attenzione alla crescita sostenibile dei territori in cui operiamo: un impegno che trova conferma nel margine operativo lordo a valore condiviso, pari a circa il 54% del MOL complessivo. Sono risultati che fanno leva sulla capacità del Gruppo di crescere sia nelle attività a libero mercato che in quelle regolate, continuando quel percorso di sviluppo ‘strutturale’ sostenibile a favore delle comunità servite. A seguito dell’avvio della fornitura dei clienti del Servizio a Tutele Graduali e del continuo sviluppo commerciale, ormai forniamo almeno un servizio a oltre 7,5 milioni di cittadini”.

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “La relazione al 30 settembre evidenzia un incremento di oltre il 20% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che sale a circa 283 milioni di euro. Il Gruppo ha registrato una crescita particolarmente solida, con un importante contributo dato dai business regolati, che hanno beneficiato dell’evoluzione del quadro regolatorio, e della filiera ambiente, con un MOL in continuo incremento soprattutto nel libero mercato, consolidando la leadership nel settore nonostante un contesto macroeconomico complesso. Le performance già positive a livello operativo sono state accompagnate da un contributo significativo della gestione finanziaria, che sta progressivamente registrando nel 2024 i benefici delle attività di liability management e razionalizzazione del debito avviate a partire dalla seconda metà del 2023. Inoltre, anche grazie al contributo della linea di finanziamento BEI, il Gruppo ha continuato ad accelerare il percorso di transizione green, decarbonizzazione, economia circolare e tutela della risorsa idrica nei territori serviti. Gli investimenti operativi lordi sono in incremento di circa il 10%, in aumento da molti anni proprio per favorire un importante sviluppo infrastrutturale, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e la resilienza di tutti gli asset. Il rapporto debito netto su MOL, che si conferma stabilmente in zona 2,74x, garantisce al Gruppo una significativa solidità e flessibilità finanziaria per poter indirizzare con successo le opportunità di crescita per linee esterne, in linea con gli obiettivi del Piano industriale”.
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