Hera lancia il Piano industriale al 2028: investimenti per 5,1 miliardi

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Il Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane, ha presentato il nuovo Piano industriale al 2028, che prevede investimenti per 5,1 miliardi di euro destinati a rafforzare la resilienza delle infrastrutture, accelerare la transizione ecologica e promuovere l’innovazione tecnologica. L'obiettivo è consolidare il ruolo di Hera come leader nei settori ambientale, energetico e idrico, garantendo al contempo una crescita sostenibile e la creazione di valore condiviso per gli stakeholder.

Hera lancia il Piano industriale al 2028: investimenti per 5,1 miliardi

Il Piano industriale appena presentato si fonda su tre pilastri chiave: resilienza, sostenibilità e innovazione. La solidità patrimoniale del Gruppo permetterà di finanziare investimenti mirati alla manutenzione e all’ampliamento delle infrastrutture, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione e all’integrazione di nuove tecnologie per migliorare la qualità del servizio e l’efficienza operativa. Un focus particolare sarà riservato alla transizione ecologica, con il 60% delle risorse destinate a progetti finalizzati alla decarbonizzazione e all’economia circolare, come la riduzione delle emissioni di CO2 e l’aumento del riciclo dei rifiuti trattati.

Risultati preconsuntivi 2024: solidità finanziaria e politica dei dividendi in crescita
I risultati preconsuntivi del 2024 confermano la solidità finanziaria del Gruppo, con un margine operativo lordo (MOL) che supera i 1,55 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Il rapporto debito netto/MOL si attesta su livelli stabili, inferiori a 2,6x, segno di una gestione prudente del capitale e di una forte generazione di cassa. Grazie a questi risultati, la politica di distribuzione dei dividendi sarà rivista al rialzo, con una proposta di 15 centesimi di euro per azione, in aumento del 7,1% rispetto al 2023.

Crescita nei settori strategici: reti, energia e ambiente

L’attuazione del Piano industriale prevede una crescita costante nei principali settori di attività. Nella gestione delle reti, che comprende il ciclo idrico integrato e la distribuzione di energia, Hera investirà oltre 2,5 miliardi di euro per migliorare la resilienza degli asset e incrementare la digitalizzazione, con l’adozione di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la manutenzione predittiva delle infrastrutture. Il settore energetico vedrà una significativa espansione della base clienti, con l’obiettivo di raggiungere 4,5 milioni di utenti entro il 2028, grazie all’introduzione di nuove offerte commerciali legate all’efficienza energetica e alla produzione da fonti rinnovabili, tra cui impianti fotovoltaici e progetti di idrogeno verde.

Per quanto riguarda il settore ambientale, Hera punta a rafforzare la propria leadership attraverso il potenziamento della capacità impiantistica e lo sviluppo di nuovi impianti per il trattamento e il recupero dei rifiuti. L’adozione di soluzioni innovative e di modelli di economia circolare consentirà di ridurre l’impatto ambientale e di incrementare il valore delle risorse recuperate, con l’obiettivo di superare il 66% del margine operativo lordo generato da attività sostenibili entro il 2028.

Focus sulla sostenibilità e valore condiviso per i territori

L’attenzione alla sostenibilità e alla creazione di valore condiviso è uno degli elementi centrali della strategia del Gruppo, che prevede di distribuire un valore economico complessivo di 10,8 miliardi di euro nei prossimi cinque anni ai territori serviti. Tra gli impegni assunti vi è la riduzione delle emissioni di gas serra del 37% entro il 2030, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e con il piano di decarbonizzazione dell’Unione Europea. L’obiettivo a lungo termine è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, attraverso investimenti mirati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, alla riduzione dei consumi idrici e all’efficienza dei processi industriali.

Prospettive finanziarie: crescita degli utili e rendimento per gli azionisti
Dal punto di vista finanziario, il Piano prevede una crescita media annua degli utili del 6%, con un incremento del rendimento per gli azionisti, stimato all’11% annuo. La politica dei dividendi, già rivista al rialzo per il 2024, vedrà un ulteriore aumento fino a raggiungere 17 centesimi per azione nel 2028, offrendo agli investitori una prospettiva di crescita stabile e sostenibile.

Innovazione e competitività per affrontare le sfide future

Le sfide future richiederanno un impegno costante nella ricerca di soluzioni innovative e nella gestione ottimale delle risorse. Hera intende affrontarle puntando su un mix di crescita organica e operazioni di acquisizione strategica, con l'obiettivo di ampliare il proprio perimetro operativo e cogliere nuove opportunità di mercato. A tal fine, il Gruppo continuerà a sviluppare partnership con istituzioni pubbliche e private, rafforzando il proprio ruolo di attore chiave nella transizione energetica e nell'economia circolare.

Il Piano industriale al 2028 rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita di Hera, che si conferma un punto di riferimento per il settore delle multiutility in Italia. L'attenzione alla sostenibilità, la solidità finanziaria e l'orientamento all'innovazione costituiscono i pilastri di una strategia a lungo termine che mira a garantire valore per gli azionisti e benefici concreti per i territori serviti.

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha commentato: “Un piano di investimenti di 5,1 miliardi, in aumento del 46% rispetto al quinquennio precedente, a supporto di uno sviluppo industriale sostenibile e per l’incremento di resilienza delle nostre infrastrutture ci permetterà di traguardare al 2028 un margine operativo lordo di 1,7 miliardi di euro sostenuto da una crescita visibile sia organica che per linee esterne. Una crescita che soddisfa pienamente l’obiettivo di creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder: aumentano, infatti, del 30% gli utili ed il contributo delle attività sostenibili al margine operativo lordo di Gruppo che raggiunge il 66%.Il miglioramento degli obiettivi del nuovo Piano industriale e le positive previsioni, economiche e finanziarie, dei risultati 2024, ci permettono di rivedere al rialzo la politica dei dividendi proponendo un incremento, rispetto al 2024, del 7% già a partire dal 2025 fino ad arrivare al 21% al 2028. In crescita, a quasi 11 miliardi di euro, anche il valore economico distribuito nei 5 anni di Piano agli stakeholder dei territori nei quali operiamo”.

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Per il 2024 prevediamo di chiudere con un margine operativo lordo superiore a 1,55 miliardi di euro, un risultato sostenuto da tutti i business in portafoglio e in particolare dalle attività strutturali, ancora più significativo se confrontato con il già eccezionale 2023, caratterizzato da alcune opportunità non ricorrenti di reddito soprattutto nella filiera energy. Questa performance ha permesso sia di finanziare un aumento degli investimenti sia di migliorare ulteriormente la solidità finanziaria con un rapporto debito netto/MOL inferiore a 2,6x, stabile rispetto all’anno precedente. Una buona performance perfettamente in linea con il nuovo Piano industriale, che prevede 5,1 miliardi di investimenti lordi, di cui circa 3 miliardi indirizzati alla transizione green dei territori serviti. L’importante impegno finanziario richiesto in arco piano per sostenere il piano investimenti a beneficio dello sviluppo industriale sarà comunque finanziato da una forte generazione di cassa, che consentirà anche di mantenere al 2028 la leva finanziaria al di sotto della soglia prudenziale del 3x, riconfermando la solidità finanziaria e creando ulteriore flessibilità per poter cogliere future nuove opportunità.


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