Hacker: Stati Uniti e Regno Uniti uniscono gli sforzi per contrastare il fenomeno

- di: Redazione
 
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato uno sforzo congiunto con il Regno Unito per sanzionare i criminali informatici russi. L'annuncio arriva quando mancano ormai pochi giorni all'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, scatenata un anno fa, e mentre il Tesoro statunitense intensifica i suoi sforzi per punire finanziariamente i trasgressori delle sanzioni esistenti.

Hacker: Stati Uniti e Regno Uniti uniscono gli sforzi per contrastare il fenomeno

Secondo quanto reso noto dal Dipartimento americano, Stati Uniti e Regno Unito si sono coordinati per imporre sanzioni a sette persone che, a loro dire, fanno parte di Trickbot, una banda criminale informatica che agisce dalla Russia. Tutti i presunti membri dell'organizzazione sono indicati come residenti in Russia o nelle zone dell'Ucraina occupate da Mosca. Trickbot prende il nome da un ceppo di virus trojan originariamente utilizzato per rubare dati finanziari.

I virus, stando a quanto reso noto da fonti ufficiali britanniche, hanno infettato milioni di computer in tutto il mondo, inclusi attacchi ransomware che hanno preso di mira gli ospedali negli Stati Uniti al culmine della pandemia di COVID-19 nel 2020. Con una nota ufficiale, il Tesoro americano ha affermato che tra gli uomini sanzionati, che includono sviluppatori e riciclatori di denaro, c'è anche Vitaly Kovalev, sospettato di degli attacchi informatici a banche statunitensi nel 2009 e nel 2010. Anche se si sospetta che il gruppo di criminali telematici abbiano relazione con l'intelligence russa, non viene affermato con sicurezza che lavori con i servizi segreti di Mosca. Le sanzioni, definite ''storiche'', sono il risultato di una partnership tra l'Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e diverse agenzie britanniche. Il Dipartimento ha contestualmente reso noto che, in un'azione separata, nove entità in Iran, Malesia e Singapore sono state sanzionate per il loro ruolo nella spedizione di petrolio iraniano, sottoposto a sanzioni. Sei produttori e filiali petrolchimiche con sede in Iran e tre aziende in Malesia e Singapore coinvolte nel facilitare la vendita e la spedizione di petrolio, sono state colpite da blocchi al sistema finanziario statunitense.
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