Greenpeace: "Gas e nucleare ci porteranno all’estinzione"

- di: Daniele Minuti
 
Greenpeace, la famosa organizzazione che opera a difesa del clima e dell'ambiente, ha commentato il percorso che a breve porterà alla pubblicazione della proposta della Tassonomia da parte della Commissione Europea.

Greenpeace commenta la prossima pubblicazione della proposta per la tassonomia europea

Il commento da parte di Greenpeace è piuttosto brutale, specie nei toni usati verso la lista delle attività che vengono ritenute sostenibili dal punto di vista ambientale, "coronati" da una protesta portata avanti con un gigantesco dinosauro pupazzo chiamato ironicamente "Taxonosaurus Rex" davanti ai palazzi delle autorità comunitarie: "La tassonomia UE poteva essere uno strumento utile per smascherare le troppe iniziative di greenwashing, invece si è trasformato in boomerang molto pericoloso: gas fossile e nucleare non sono affatto “verdi”! Altrettanto negativa e pericolosa è la posizione del Ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, che nonostante la precisa volontà dei cittadini espressa in ben due referendum nazionali, continua a sostenere l’introduzione del nucleare nella tassonomia, e a promuovere l’uso del gas come soluzione alla crisi climatica: due follie da un punto di vista climatico e di impatto ambientale.
Le emissioni fuggitive di metano, che sono ampiamente sottostimate, purtroppo rendono il gas fossile equivalente, se non peggiore, del carbone come impatto sul clima planetario. D’altra parte, dopo settanta anni, l’industria nucleare è ben lontana da mantenere le sue promesse di innovazione e sicurezza e non ha la minima idea di come risolvere davvero il problema delle scorie, se non continuando a rinviare la questione mantenendo in vita impianti sempre più obsoleti e pericolosi. È quel che sta succedendo in Francia dove, senza alcuna consultazione transfrontaliera, si intende prolungare di altri dieci anni l’operatività di ben sedici vecchi reattori che distano meno di 200 km dai confini italiani"
.

Al centro delle critiche, i piani della Commissione Europea di includere il gas fossile, il nucleare e gli allevamenti intensivi nella tassonomia (non solo da parte di Greenpeace ma anche di stati membri e agenzie estere), diventati concreti per via dell'opinione di alcuni Paesi, come la Francia.

È quindi probabile che la CE proponga dei criteri poco stringenti, ritenuti "inaccettabili" da Greenpeace, che chiude il comunicato in modo netto: "Questi criteri permetteranno di etichettare come “amiche dell’ambiente” alcune attività che includono gas fossile e nucleare. Gli Stati Membri e il Parlamento Europeo avranno quattro mesi per obiettare alla proposta della Commissione che altrimenti sarà adottata. Il primo gruppo di atti delegati sulla tassonomia, cioè le norme in grado di dettagliare meglio la classificazione, include l’uso di biomassa vegetale da alberi e colture per la produzione di energia, così come di automobili ibride che consumano comunque diesel e benzina, entrerà in vigore proprio domani 8 dicembre.
Altro che green, se non li fermiamo gas e nucleare ci porteranno all’estinzione!"

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